Google ha annunciato un aggiornamento importante per l’app Home, che amplia il controllo sugli smart device e introduce, per la prima volta, la gestione dell’acqua calda con i termostati Nest in Europa. Una novità attesa da anni dagli utenti, che finora potevano usufruire di questa funzione soltanto tramite la vecchia app Nest.
L’azienda di Mountain View ha spiegato che tutti i modelli Nest Thermostat commercializzati dal 2015 sono ora pienamente gestibili da Google Home. In pratica, diventa il centro di comando unico per climatizzazione e riscaldamento, con supporto a sensori di temperatura, condizionatori, ventilatori, umidificatori e dispositivi compatibili tramite Matter o Works With Google Home.
In Europa la novità riguarda nello specifico il Nest Learning Thermostat di terza generazione (versione UK/EU) e il Nest Thermostat E. Chi possiede questi modelli collegati a caldaie On/Off potrà creare una programmazione dedicata all’acqua calda, stabilendo orari e giorni in cui attivare automaticamente la caldaia. A ciò si aggiunge l’opzione “boost”, che consente di avere acqua calda su richiesta anche al di fuori della pianificazione prestabilita.
Il supporto si estende anche alle caldaie combi compatibili con OpenTherm2, che permettono di impostare direttamente nell’app la temperatura dell’acqua sanitaria. Inoltre, il pannello mostra ora la temperatura rilevata da Heat Link e quella esterna, con la possibilità di attivare o disattivare in un tocco la modalità Eco.
Google ha anche rivisto l’interfaccia, semplificando l’accesso alle funzioni più utilizzate e arricchendo le opzioni per dispositivi non termostatici, come stufe smart e condizionatori portatili. L’aggiornamento è in distribuzione progressiva nelle prossime settimane in Europa.
Un dettaglio curioso è che l’introduzione arriva pochi mesi dopo che Google ha comunicato di non voler più lanciare nuovi termostati Nest nel mercato europeo, giudicato troppo complesso per via delle diverse normative e infrastrutture tecniche. Poco male, la società sembra voler continuare a supportare gli utenti già presenti con nuove funzioni software, come nel caso di questo upgrade.