Google interviene ancora sui Pixel 6a: stop alla vendita dei ricondizionati

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HDblog.it Aug 07, 2025 · 1 min read
Google interviene ancora sui Pixel 6a: stop alla vendita dei ricondizionati
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Google ha interrotto la vendita dei Pixel 6a ricondizionati attraverso il suo store ufficiale statunitense. Il dispositivo, fino a poco tempo fa l'opzione più economica per acquistare un telefono Pixel con garanzia diretta da Google, è stato rimosso in sordina dalla vetrina online. Questa mossa sembra essere una diretta conseguenza dei persistenti e gravi problemi di surriscaldamento della batteria che hanno afflitto alcune unità di questo modello.

Negli ultimi mesi, infatti, sono emerse diverse segnalazioni di surriscaldamento e, in alcuni casi, di incendi legati alla batteria del Pixel 6a. Per far fronte a questa problematica, Google ha avviato il mese scorso la distribuzione di un aggiornamento software obbligatorio. Questa patch, parte di un "Battery Performance Program", interviene sui dispositivi ritenuti a rischio riducendo la capacità massima della batteria e la velocità di ricarica, come misura precauzionale per mitigare i pericoli.

Molti possessori di Pixel 6a hanno già riscontrato gli effetti di questa modifica, con una diminuzione dell'autonomia e tempi di ricarica più lunghi, tuttavia pare che l'aggiornamento non sia stato sufficiente ad arginare completamente il problema. In questo contesto, la decisione di Google di interrompere la vendita del modello ricondizionato appare come l'unica soluzione, per evitare di commercializzare un dispositivo che potrebbe essere soggetto a una riduzione forzata delle prestazioni per motivi di sicurezza.

Il Pixel 6a era in vendita sul Google Store USA ricondizionato al prezzo di 249 dollari ed era ancora disponibile fino allo scorso 22 luglio, mentre gli altri modelli ricondizionati, come le serie Pixel 6 (escluso il 6a) e Pixel 7, rimangono regolarmente in vendita. Sebbene Google non abbia commentato ufficialmente la rimozione, la tempistica suggerisce una chiara correlazione con il problema hardware e il conseguente aggiornamento software limitante, chiudendo di fatto il capitolo di un dispositivo che, nonostante il successo iniziale, è stato segnato da questa pesante criticità.