Google lavora per estendere il raggio d'azione della funzione Scam Detection introdotta lo scorso anno sui Pixel. L'intenzione dei tecnici di Mountain View è di migliorare ulteriormente la funzione anti-truffe consentendole di "vegliare" sull'utente anche quando usa app terze, non solo dunque su telefonate e SMS come ha fatto finora.
Del resto i raggiri si evolvono velocemente, e oramai da tempo i truffatori usano app comuni come WhatsApp o Facebook Messenger: l'idea di Google è di far sì che chi ha scelto un Pixel possa stare un po' più tranquillo grazie al fatto che Scam Detection mette la propria intelligenza al servizio della rilevazione delle truffe non solo sui metodi di comunicazione tradizionali ma anche su altri. I lavori attualmente sono in corso, come segnalano i colleghi di androidauthority.com dopo l'analisi approfondita sull'ultima versione di Android System Intelligence per i Pixel 10.
Scam Detection non "leggerà" ciò che si fa all'interno delle app ma si limiterà ad analizzare le notifiche dei messaggi, probabilmente utilizzando l'elaborazione in locale di Gemini Nano, in modo da non aprire questioni legate alla privacy. L'analisi di chiamate e messaggi SMS avviene già così, sul dispositivo grazie a Gemini.
A giudicare dalle stringhe trovate dai colleghi nel codice di Android System Intelligence per i Pixel 10, Scam Detection potrà:
- segnalare attività sospette o potenziali truffe nei messaggi
- avvisare della presenza di contenuti dannosi
- sospendere la protezione per una singola chat (ma non per tutta l’app).
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