Quando si parla di app di navigazione, Google Maps è probabilmente il primo strumento che viene in mente. Moltissimi automobilisti si affidano a Maps ogni giorno per raggiungere le loro destinazioni, e in generale la considerano un'app piuttosto attendibile. Ma dei navigatori – si sa – non conviene fidarsi troppo. Anche Google Maps sbaglia, e talvolta lo fa in maniera eclatante, come accaduto giovedì scorso in Germania.
Precisamente il 29 maggio, un misterioso problema tecnico ha causato il caos sulle strade tedesche. Molti snodi principali risultavano chiusi, sulla mappa, senza esserlo nella realtà. Ma le segnalazioni sono bastate a far cambiare rotta a chi si era messo in viaggio o stava per, causando non pochi disagi.
Quattro giorni fa, la mappa appariva piena di puntini rossi, piccoli segnali di divieto indicanti appunto un "divieto" di transito almeno temporaneo:
In compenso, decine e decine di arterie autostradali sono rimaste quasi sgombre. In quelle ore, ad alcuni, è risultato utile fare un raffronto con Waze, che invece segnalava tutto nella norma.
Il bug è stato risolto in poco tempo, e già giovedì pomeriggio Maps è tornata utilizzabile. Perché sì, pare si sia trattato di un semplice "bug" o errore tecnico, e non di un attacco hacker, come pure si era ipotizzato. In ogni caso, Google sta esaminando attentamente il problema, nel tentativo di risalire alle cause. "Le informazioni presenti in Google Maps provengono da diverse fonti. Informazioni come posizioni, nomi delle strade, confini, dati sul traffico e reti stradali provengono da una combinazione di fornitori terzi, fonti pubbliche e input degli utenti", ha dichiarato un portavoce. "In generale, queste fonti forniscono una solida base per mappe complete e aggiornate". Ma evidentemente non sempre tutto va come previsto.
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