Uno dei problemi principali storici della linea di smartwatch Google Pixel, ma più in generale di tutti gli smartwatch, è che sono molto difficili da riparare, ma a quanto pare con la quarta generazione, appena annunciata insieme agli smartphone Pixel 10, le cose sono cambiate. Il colosso di Mountain View ha apportato alcune modifiche a livello di progettazione che rendono le riparazioni più comuni, come sostituzione della batteria e del display, molto semplici anche per scenari casalinghi/fai-da-te. Lo riportano i colleghi di Wired, che sono stati invitati da Google stessa ad assistere a un “teardown ufficiale” presso gli uffici della società.
Benché le forme e le dimensioni del Pixel Watch 4 siano sostanzialmente invariate rispetto alla precedente generazione (e più in generale si possa dire che esteticamente sono cambiate pochissime cose anche rispetto alla prima), ora lo smartwatch si può aprire completamente con un semplice cacciavite. Google osserva che le viti sono quasi tutte uguali (generalmente Torx T2, ma ci sono delle T5 per il display), che non bisogna litigare con adesivi più o meno forti e che i pezzi di ricambio saranno in vendita anche presso portali specializzati come iFixit.
Un altro dettaglio molto interessante è che tutto l’hub che contiene i sensori biometrici non deve essere smontato o in alcun modo toccato, nemmeno scollegato, se l’intenzione è di sostituire la batteria. Si tratta di una scelta consapevole di Google, perché i connettori possono essere molto delicati e, viste le dimensioni ridottissime in gioco, è relativamente facile romperlo durante le operazioni. L’hub deve tuttavia essere scollegato se si rende necessaria la sostituzione del display.
I Pixel Watch 4 sono certificati IP68 contro polvere e liquidi, e il processo di riparazione, se condotto correttamente, non compromette la certificazione, grazie a una guarnizione in silicone posizionata strategicamente lungo il perimetro della cassa che crea un sigillo tra le due metà dell’orologio. La (relativa) facilità di sostituzione del display è importante anche perché il Pixel Watch adotta un vetro curvo per la protezione del pannello, un materiale relativamente fragile e facile da rompere o quantomeno scheggiare su un dispositivo da polso che inevitabilmente è soggetto a urti e piccoli incidenti.
Tutto questo è un vantaggio piuttosto significativo per Google, che fino alla precedente generazione non riparava nemmeno gli smartwatch difettati procedendo direttamente con la sostituzione, anche rispetto ai principali concorrenti. Gli Apple Watch non sono considerati riparabili, e storicamente hanno punteggi intorno ai 3/10 su iFixit. Per ora il portale non ha ancora pubblicato il proprio teardown ufficiale ma ci aspettiamo che andrà molto meglio di così.