Google rilascia AI Edge Gallery: AI offline sullo smartphone | Come funziona?

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HDblog.it Jun 04, 2025 · 2 mins read
Google rilascia AI Edge Gallery: AI offline sullo smartphone | Come funziona?
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Google ha reso disponibile una nuova app sperimentale completamente gratuita e chiamata Google AI Edge Gallery, che consente di utilizzare modelli AI direttamente sul proprio smartphone, anche in assenza di connessione internet. Tutto è stranamente avvenuto senza annunci altisonanti, ma vediamo cosa offre al momento.

Disponibile per ora dispositivi Android, con una versione per iOS prevista a breve, l'app permette di eseguire localmente una vasta gamma di modelli provenienti dalla piattaforma open-source Hugging Face. Per chi non lo sapesse, questi modelli sono progettati per svolgere compiti di varia natura: dalla generazione di immagini all’assistenza nella scrittura di codice, fino a fornire risposte a domande o riassumere testi. Il tutto senza ricorrere a un server remoto, sfruttando le capacità di calcolo integrate nei telefoni moderni.

Questa soluzione risponde a una crescente esigenza di privacy e autonomia da parte degli utenti, i quali sempre più spesso desiderano evitare di inviare dati personali a centri dati remoti. Inoltre, poter contare su strumenti AI anche in assenza di Wi-Fi o rete cellulare può rappresentare un vantaggio concreto, specie in ambienti con connettività limitata.

Una volta installata — per ora solo scaricabile da GitHub (a questo link), seguendo le istruzioni fornite — l'app offre un’interfaccia semplice, con scorciatoie per attività AI comuni come “AI Chat” o “Ask Image”. Ogni sezione mostra modelli suggeriti, tra cui spicca Gemma 3n, uno dei modelli di punta sviluppati da Google stessa.

Particolarmente interessante è la funzione “Prompt Lab”, che consente di avviare task a singola interazione, come la riscrittura o sintesi di un testo. Gli utenti possono anche personalizzare le impostazioni per modificare il comportamento del modello in base alle proprie esigenze.

Tuttavia, le prestazioni possono variare sensibilmente. Google avverte che modelli più grandi, pur offrendo risultati migliori, richiedono più tempo per l’elaborazione, specialmente su dispositivi meno performanti. Al contrario, modelli più leggeri si adattano meglio a smartphone con risorse hardware limitate.

Con questa iniziativa Google invita anche la comunità di sviluppatori a contribuire al miglioramento della piattaforma. L'app è distribuita sotto licenza Apache 2.0, il che ne consente l’uso anche a scopi commerciali, senza vincoli particolari. Se il test dovesse avere esito positivo, non è escluso che l’azienda possa ampliare rapidamente l’offerta e integrarvi anche modelli di nuova generazione.