Google amplia le capacità della sua AI Gemini introducendo una funzione attesa da tempo: le azioni programmate. Gli utenti delle versioni a pagamento di Gemini possono chiedere all’assistente virtuale di svolgere attività a orari specifici, un po’ come già accade su ChatGPT. La novità è pensata per agevolare l’organizzazione quotidiana e rendere l’assistente ancora più utile nella gestione delle proprie giornate.
La funzione, chiamata in inglese “scheduled actions”, consente agli utenti di impostare comandi testuali o vocali per far sì che Gemini esegua un’azione in un momento definito o con ricorrenza periodica. Si tratta di una caratteristica già introdotta da OpenAI all’inizio del 2025, ma che ora arriva anche nell’ecosistema Google, rafforzando la concorrenza nel campo delle AI assistive.
Un esempio pratico? Possiamo chiedere a Gemini di inviare ogni mattina un riassunto delle notizie di gossip, oppure di ricordare un appuntamento importante in una data specifica. Tutto può essere gestito dalla pagina delle impostazioni dell’app, dove sarà possibile modificare, sospendere o eliminare le azioni già programmate. Sebbene Google non abbia ancora comunicato eventuali limiti al numero di azioni attivabili contemporaneamente, è probabile che in futuro vengano introdotti meccanismi simili a quelli di ChatGPT, che attualmente consente un massimo di 10 compiti attivi alla volta.
A differenza di ChatGPT, che rende disponibili queste funzioni attraverso i modelli o3 e o4-mini e su piattaforme come Web, iOS, Android e macOS, Gemini riserva le azioni programmate solo agli abbonati dei piani a pagamento. Nello specifico, sono supportati sia gli utenti con abbonamento a Google AI Pro o Ultra, sia gli utenti business e education di Google Workspace. Resta quindi esclusa per ora l’utenza gratuita.
La sfida tra ChatGPT e Gemini si sposta così sul piano dell’automazione personale, ambito in cui la possibilità di ricevere aggiornamenti o notifiche puntuali può fare la differenza, soprattutto in ambito professionale o scolastico. Mentre OpenAI ha già definito regole precise per la gestione delle attività, la mossa di Google suggerisce che l’intelligenza artificiale diventerà sempre più integrata nelle abitudini quotidiane, andando ben oltre le semplici conversazioni.
A proposito di novità in arrrivo sull'AI di Google, l'azienda ha rilasciato un aggiornamento importante per il modello AI Gemini 2.5 Pro, la cui disponibilità pubblica definitiva è prevista nelle prossime settimane. si tratta di una versione che possiamo definire un'“anteprima potenziata”, frutto dei feedback ricevuti dagli sviluppatori che hanno avuto accesso al modello nelle scorse settimane attraverso Google AI Studio e Vertex AI.