Nello specifico, il problema segnalato coincide con la necessità di inserire il proprio PIN sullo smartwatch prima di ogni transazione effettuata tramite Google Wallet. Considerando che i "pagamenti al polso" sono preferibili per via della loro immediatezza e velocità, non si tratta di un malfunzionamento trascurabile. Normalmente, infatti, basta indossare e sbloccare l'orologio per abilitare i pagamenti: una volta tolto lo smartwatch dal polso (e dunque pure in caso di furto), questo si blocca automaticamente, inibendo dunque anche l'utilizzo di Google Wallet.
Per fortuna, però, Google è intervenuta in maniera tempestiva, riconoscendo il bug il 20 maggio, e comunicando nella giornata del 29 maggio che "il problema è stato risolto". E perciò, in seguito allo sblocco iniziale, i pagamenti non richiedono ulteriori autenticazioni finché il dispositivo resta al polso. In questi giorni l'app di Google Wallet per Wear OS ha ricevuto alcuni aggiornamenti, con l'ultima versione che è la 25.17.x. Se avete riscontrato questo bug, dunque, la soluzione è semplice: basta verificare di aver effettuato l'update di Wallet (dovrebbe avvenire in automatico) all'ultima versione direttamente dal Play Store dell'orologio.