Cresce l’attesa per il prossimo Gran Premio di Spagna, che prenderà il via venerdì con le prove libere, proseguirà sabato alle 16 con le qualifiche e si concluderà domenica alle 15 con la gara. Tante le curiosità e i motivi di interesse per quella che è non solo la nona gara (delle 24 in programma quest’anno), ma anche la prima nella quale entreranno in vigore le modifiche al regolamento per quanto riguarda l’ala anteriore. In casa Ferrari, l’obiettivo sarà dare continuità ai buoni risultati ottenuti a Monaco, in particolare da Leclerc per provare a guadagnare posizioni sia nella classifica piloti che in quella costruttori.
Cosa cambia (e cosa può cambiare) con il nuovo regolamento
Questa edizione del Campionato Mondiale di Formula 1 probabilmente passerà alla storia anche per l’elevato numero di modifiche introdotte al regolamento. Dopo i discussi cambiamenti introdotti nell’ultimo Gran Premio di Monaco (nel quale sono state previste due soste obbligatorie con la speranza di aumentare lo spettacolo), il Gran Premio di Spagna segnerà l’introduzione di nuovi test di flessibilità per gli elementi dell’ala anteriore.
Dopo essere intervenuti all’inizio della stagione sull’ala posteriore delle monoposto, ora la FIA ha previsto nuovi test su quella anteriore per verificare che le ali non si flettano in modo eccessivo ad alte velocità, evitando così vantaggi aerodinamici. Questo cambiamento potrebbe modificare gli equilibri finora previsti, tanto che diversi analisti si aspettano (o forse sperano) che le Ferrari SF-25 di Leclerc e Hamilton possano trarre vantaggio.
Le modifiche al regolamento mirano a limitare l’utilizzo di soluzioni troppo flessibili che potrebbero alterare l’efficienza aerodinamica delle monoposto. Il nuovo regolamento costringerà i team a modificare i materiali utilizzati e i punti di attacco così da rispettare i nuovi limiti di deformazione. Al di là delle questioni più tecniche, queste modifiche influenzeranno lo sviluppo delle vetture soprattutto sui circuiti ad alto carico (la forza che spinge le monoposto verso il suolo anche grazie all’azione delle ali), come nel caso del Gran Premio di Spagna.
Cosa aspettarsi dal Gran Premio di Spagna
Se i sorpassi non sono un tratto caratteristico del Gran Premio di Monaco, non lo sono neanche per il circuito di Barcellona-Catalunya. Il circuito alterna curve ad alta, media e bassa velocità, motivo per cui è considerato uno dei più interessanti e completi per provare l’efficienza delle monoposto di Formula 1.