“Guidare in America”

https://octospacc.altervista.org/2025/07/04/guidare-in-america/

minioctt Jul 04, 2025 · 3 mins read
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Non avevo troppo idea che guidare negli Stati Uniti fosse così… crazy… (e ormai questo è l’unico aggettivo che so usare per porre enfasi positiva, un po’ come i redditor che usano sempre e solo la parola “wholesome”, ma lasciamo stare…) ma a quanto pare quelli lì hanno fatto anche cose… non direi buone, però ecco, la proverbiale medaglia che da un lato è schifosa marcia dall’altro lato è evidentemente quasi scintillante.

Si parla ovviamente di guidare veicoli personali a motore, e quindi nel 99% dei casi automobili… mostri gargantueschi che ricordano automobili, si intende, ma da nazionalista europea giustamente sto già digressando. Gli autobus lì nell’isolotto oltreoceanico sono rari come miraggi, i treni quasi letteralmente non sanno cosa siano, e le distanze di tutti i giorni sono talmente grosse che parlare di monopattini (un saluto al nostro caro e sempre sul pezzo Salvini, a tal proposito) e bici elettriche sarebbe completamente fuori contesto… però, guardando tutta la cosa dalla prospettiva di un ipotetico guidatore, anziché pedone e cittadino (magari europeo…) con il desiderio di vivere in ambienti a misura umana, davvero bisogna dire che lì se la passano bene, alla grande, al top, al SUV, al…

Che lì il carburante costi in media poco (anche se non in tutti gli stati è economico quanto in Florida; o costoso quanto in Florida, suppongo) lo si sapeva già… anche se, da gran tirchia e abituata alla gratuità del camminare (e della bici non elettrica, appena me la prendo), pure 50 dollari per ~60 litri di benzina a me fanno male al cuore… ma altre cose mi colgono un po’ di sorpresa, invece. Tipo, non avevo mai pensato al fatto che le loro strade fossero sensibilmente più larghe delle nostre… suppongo che in video e film a caso non si noti e bisogna provare di persona per accorgersene, però, quindi ok. Così come (al di fuori dei vari scherzi) ignoravo che lì siano tutti relativamente imbranati a guidare… perché qui in Italia la gente non mi sembra chissà quanto competente, e perché non immaginavo che lì avessero automobili così avanzate da arrivare letteralmente a guidarsi da sole (anche quelle non fighette-Tesla “full self driving”, e che evidentemente li rendono più incapaci).

Insomma, roba da pazzi questa America, e quindi forse un po’ riesco a capire innanzitutto come mai il sogno americano non sia morto tra chi vive lì, e poi in che modo i loro bimbi siano capaci di imparare a guidare a soli 8 anni solo grazie a YouTube. E questo per non parlare di come sono assolutamente implosa quando Francescone ha detto che lì per prendere la patente si spendono appena 50 dollari (e il web mi conferma che la media in tutti gli USA è tra 50 e 100 dollari)… altro che il latrocinio non solo italiano, ma europeo! Qui io devo stare sveglia la notte per architettare come dovrei fare a prendermi la patente senza troppa sbatta e riuscendo ancora a scroccarla ai miei genitori — giusto per tenerla nel cassetto per le emergenze, proprio giusto a prendere polvere, perché invece di guidare in Italia non c’ho sbatta e preferisco farmi le strade provinciali in pattini a rotelle — e invece loro stanno beati nella Land of The Free… (la stessa dove è molto pericoloso criticare il presidente, ma intanto…)