Gundam: Requiem for Vengeance, i commenti dello staff

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Zechs Oct 18, 2024 · 3 mins read
Gundam: Requiem for Vengeance, i commenti dello staff
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Da ieri, 17 ottobre, Gundam: Requiem for Vengeance è finalmente disponibile in tutto il mondo. Come già sapete, ho avuto modo di vivere la serie in anteprima circa un mese prima del suo lancio ufficiale e mi sono dedicato alla sua analisi (nei limiti degli embarghi imposti dalla piattaforma) che trovate in questi miei articoli linkati qui di seguito e pubblicati su Akiba Gamers.

Qui invece potete leggere l’intervista che ho condotto a Mosè Singh, direttore del doppiaggio italiano per conto di Netflix, che ha il merito di correggere (finalmente) l’errore di pronuncia della parola Gundam.

In questo articolo pubblicato oggi su questo blog trovate invece alcuni commenti dello staff che mi sono stati inviati da Netflix per la diffusione in rete, provenienti da una proiezione per i fan giapponesi avvenuta negli scorsi giorni.

Ospiti dell’evento

  • Erasmus Brosdau: regista tedesco all’avanguardia che ha realizzato questa storia della Guerra di un Anno da una prospettiva nuova e sorprendente. È il primo regista non giapponese nella storia della serie Gundam.
  • Produttore dell’animazione/Direttore del suono Hiroaki Yura
  • Producer Ken Iyadomi

Sulla pressione di dirigere questa serie e sui sentimenti verso il Giappone:

Brosdau: “È un onore essere il primo regista non giapponese nella storia della serie Gundam. Sono cresciuto giocando con i modellini di Gundam da bambino, proprio come molti degli spettatori che hanno conosciuto Gundam da piccoli. […] C’è stata una certa pressione, ma ho fatto in modo di concentrarmi sull’espressione di ciò in cui credo veramente. Sono cresciuto in Germania, ma sono stato esposto ai media giapponesi fin da piccolo, quindi sento una stretta affinità con il Giappone. È difficile per me credere che sto dirigendo una serie di Gundam, che sono cresciuto guardando ogni settimana”.

Sui punti salienti della serie:

Yura: “Oltre al dramma umano che è il fulcro di Gundam, ci siamo concentrati sull’espressione della realtà, delle dimensioni enormi e della presenza spaventosa dei Mobile Suit. Lo abbiamo fatto attraverso le immagini e il suono, quindi tenete gli occhi e le orecchie aperte per questo.”

Iyadomi: “Abbiamo realizzato l’intera serie in Unreal Engine 5 (UE5). Abbiamo creato una storia sulla Guerra di un Anno con un’espressione visiva senza precedenti.”

Sulle difficoltà di creare la serie in tre anni e mezzo:

Brosdau: “La comunicazione è stata difficile. Erano coinvolte persone di molti Paesi diversi, quindi abbiamo faticato a comunicare le sfumature più sottili.”

Yura: “Abbiamo realizzato prima la versione inglese, quindi abbiamo avuto difficoltà a capire come esprimere Gundam in quella lingua, visto che è così tipicamente giapponese.”

Iyadomi: “È stato difficile rispettare il programma (ride)”.

Sulla scelta insolita di far eseguire ai doppiatori inglesi il motion-capture per i loro personaggi, invece di farli recitare da attori dedicati al mo-cap:

Brosdau: “È certamente possibile utilizzare attori di mo-cap, ma poiché la fisicità dei personaggi è strettamente legata ai dialoghi, abbiamo deciso di utilizzare lo stesso attore per entrambi”.

Brosdau ha anche condiviso i segreti per far emergere il realismo nella serie, ad esempio catturando le espressioni più sottili.

Sul tipo di Gundam che volevano creare e sulle sfide affrontate durante il processo:

Brosdau: “Volevo creare un’immagine chiara del fatto che, a differenza delle serie precedenti, il Gundam è il nemico. La sfida è stata mantenere la qualità. Ci sono stati degli svantaggi, creare qualcosa di questa lunghezza in UE5 è stato un vero banco di prova. È stata dura perché spuntavano bug inaspettati.”

Qual è l’aspetto chiave che volete far comprendere al pubblico?

Brosdau: “Mi auguro che le persone di tutto il mondo si divertano. Abbiamo fatto un grande sforzo per esprimere le sfumature dettagliate dei Mobile Suit, quindi spero che gli spettatori lo apprezzino”.

E voi, avete apprezzato Gundam: Requiem fo Vengeance? Fatemelo sapere nei commenti.