La mia prima giornata in Giappone di quest’anno è stata abbastanza movimentata, ma non ho di certo voluto rinunciare a gustarmi Gundam SEED FREEDOM al primo giorno di proiezione, anche per accaparrarmi quanti più gadget possibili. Devo dire innanzitutto che l’edizione limitata del Rising Freedom Clear era sold out ancora prima che arrivassi, ma sono riuscito a portarmi a casa le edizioni regolari di Freedom e Justice, ma anche l’edizione limitata con il singolo “FREEDOM” di Takanori Nishikawa.
Ma parliamo del film vero e proprio. Siamo riusciti a prenotare la sala Premium Theater del TOHO Cinemas di Ikebukuro ed eravamo nelle prime file, inutile dire che la sala era completamente piena di gente particolarmente variegata. Le impressioni a caldo sono piuttosto buone, nonostante la prima parte fosse abbastanza lenta, la battaglia finale è stata davvero esplosiva. Di seguito potete trovare un po’ di spoiler di ciò che è stato possibile vedere sul grande schermo per questo presunto gran finale della storia di Kira e Lacus.
Come già ampiamente intuito dalla rete, l’Immortal Justice è stato pilotato da Shinn nella prima metà del film, prima di finire distrutto col Rising Freedom. Lunamaria ha pilotato il GELGOOG Menace, mentre Agnés il GYAN Strom, come le Black Tristar. Kira avrà il rango di Capitano e la sua squadra formata da Shinn, Lunamaria e Agnés verrà chiamata “Kira tai”. La COMPS (o COMPASS) ha potuto contare su due corazzate, l’Archangel che è finita completamente distrutta e la Millennium, una sorta di Minerva ampiamente potenziata.
Nella prima parte vediamo la COMPS lottare contro i Blue Cosmos che, come nel trailer, utilizzeranno in grande maggioranza Windam e Destroy Gundam.
La Foundation, la fazione di Orphee, è la vera antagonista e quest’ultimo è stato il personaggio chiave dell’intero film. Lui e tutta la sua famiglia sono un altro esperimento genetico di Gilbert Dullindal, e tutti (a quanto intuibile) figli di Aura — che è un clone di uno scienziato, come Rey del padre di Mwu. Come Kira, Athrun, Cagalli, Lacus e Shinn, Orphee è in grado di sbloccare una SEED mode che gli consente di interferire con i pensieri e le sensazioni, mentre la SEED mode dei protagonisti è stata in qualche modo potenziata, almeno visivamente.
I membri della Black Knight Squad possono invece leggere la mente dei propri avversari e la chiave per sconfiggerli alla fine sarà proprio quella di mostrargli illusioni come Cagalli in atteggiamenti provocanti (Athrun) e una Stellar decisamente spaventosa (Shinn). Tutta la prima parte sembrerà una sorta di Temptation Island nel paese della Foundation, dove Orphee cercherà di circuire insistentemente Lacus per farne la propria compagna (tentando anche di violentarla) e Kira che guarda da lontano e ci rosica. Allo stesso tempo, Agnés (che si rivelerà una vera e propria Fllay 2.0) proverà a gettarsi addosso a Kira approfittando della situazione, ma verrà malamente respinta e deciderà di tradire la COMPS e accettare le attenzioni di Shura.
Athrun interverrà per salvare Kira ad un certo punto della storia a bordo di uno Z’Gok, con un Mobile Armor agganciato ad esso e pilotato da Meyrin — poi da Cagalli in remoto nella battaglia finale. All’interno della pellicola vedremo anche Mwu pilotare un Murasame e poi l’Akatsuki agganciato a un nuovo equipaggiamento. Kira e Athrun si picchieranno, Shinn si metterà in mezzo e prenderà schiaffi da entrambi. Anche Lunamaria lo ha ripetutamente preso a schiaffi con l’ilarità generale della sala.
I poteri della Black Knight Squad interferiranno con la mente di Kira e faranno sì che il mondo lo veda, assieme alla COMPS, come una minaccia — e persino Lacus finirà per appoggiarli, suo malgrado.
Fukuda ha mentito dicendo che un personaggio chiave sarebbe morto, perché gli unici a crepare sono l’intera Foundation e due delle Black Tristar, con Hilda che da sola piloterà il GELGOOG Menace di Lunamaria. L’Impulse Spec II sarà pilotato proprio da Luna, inizialmente con il Blast Silhouette, poi con un inedito Sword Silouhette che lo colorerà completamente di rosso (come le sue unità regolari) e infine il Force leggermente desaturato che abbiamo già visto. Tornerà in pompa magna anche il Destiny Gundam in versione Spec II, abbastanza simile all’originale, mentre l’Infinite Justice avrà un nuovo backpack e una gimmick alquanto strana: uscirà letteralmente fuori dallo Z’Gok e lo spuntone sulla testa diventa una beam saber.
Quello da poco apparso in rete come “Mighty Strike Freedom Gundam” appare poco dopo che Kira subirà qualche colpo con il rinato Strike Freedom in versione classica (il cosiddetto Spec II): Lacus piloterà un mobile armor che, un maniera simile al 00 Raiser, si aggancerà alla schiena per renderlo incredibilmente figo e onnipotente, con un altro beam cannon sulla fronte, celato dal diadema rosso. Lacus lotterà nel cockpit assieme a Kira, così come Orphee insieme a Ingrid nella splendida unità da lui pilotata, siimile alle altre unità della Foundation, ma bianca e dorata.
Anche Yzak e Darka avranno un upgrade per Duel e Buster Gundam, che utilizzeranno i Meteor dell’Eternal per fornire man forte alla COMPS. Una volta apparso il Mighty Strike Freedom, inoltre, è stato possibile ascoltare la splendida Meteor di T.M. Revolution — e devo ammettere di essermi commosso malamente.
Il finale, con la distruzione completa degli avversari, vedrà anche un bacio appassionato fra Murrue e Mwu, ma soprattutto fra Kira e Lacus, che si denuderanno in riva al mare e si dichiareranno amore eterno con un limone. Anche la situazione di coppia di Cagalli e Athrun verrà in qualche modo esplicitata, con buona pace di Meyrin che svolge ancora un ruolo che fatico a comprendere. Titoli di coda e nessuna scena post credit.
Spero di non aver tralasciato nulla, se avete qualche dubbio non esitate a commentare.