Gundam: Silver Phantom, tutto ciò che volete sapere

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Zechs Oct 03, 2024 · 5 mins read
Gundam: Silver Phantom, tutto ciò che volete sapere
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Come già anticipato a chi mi segue sui social (dove, di norma, sono molto più attivo rispetto a questo blog) in questo ultimo periodo ho avuto modo di vedere in anteprima le due nuove produzioni di Gundam che vedono la collaborazione fra Giappone e Occidente.

In questo primo articolo che precede la recensione vera e propria che pubblicherò su Akiba Gamers, vi parlerò di Mobile Suit Gundam: Silver Phantom, il lungometraggio interattivo disponibile sullo store digitale di Meta dal 3 ottobre. Per questa innovativa produzione ho chiesto a chi mi segue abitualmente di chiedermi qualche domanda, ovviamente senza scendere negli spoiler.

Ho selezionato i migliori quesiti e di seguito trovate le mie risposte.

Cosa rende speciale questo film?

Mobile Suit Gundam: Silver Phantom è una side-story di Unicorn, in qualche modo, è ambientata nell’anno U.C. 0096 e vede protagonista un’organizzazione segreta di cui, fino a questo momento, non si era mai narrato. È un’esperienza interattiva davvero innovativa, ho provato le stesse emozioni di quando ho visitato il DOME G del Gundam Front Tokyo, tanti anni fa. Si tratta di un film interattivo progettato per essere vissuto unicamente con la realtà virtuale, in particolare con i dispositivi Meta Quest. Indossando il visore entreremo in prima persona in questo anime, nei panni di un protagonista senza nome che guideremo tramite una serie di interazioni.

Per ulteriori dettagli vi do appuntamento alla mia recensione nella sezione Anime di Akiba Gamers.

Com’è il mecha design di Silver Phantom?

Silver Phantom è caratterizzato da una grafica in cel-shading e, diversamente da uno stile realistico come quello della prossima serie in uscita su Netflix, può contare su un design simile a quello visto negli anime più recenti, che fanno uso della CGI mista ad animazione tradizionale senza soluzione di continuità.

In questo caso la CGI è stata adoperata in modo che sia personaggi che Mobile Suit sembrino bidimensionali, nonostante l’ambiente 3D. Nel corso dell’opera inconteremo diversi mecha già noti al pubblico, ma anche unità inedite derivate da modelli già esistenti. Ad esempio troviamo una versione customizzata del Zssa da Gundam ZZ, il Jagd Weise che deriva dal Jagd Doga, un Re-GZ cromato e l’unità protagonista, il Delta Zayin.

Hanno annunciato GUNPLA tratti da questo anime?

Purtroppo no. Diversamente da Requiem for Vengeance, che ha già visto l’annuncio di prodotti per la linea High Grade e Gundam Universe (le action figure economiche), il lancio Mobile Suit Gundam: Silver Phantom non verrà accompagnato da alcun prodotto di merchandise, purtroppo.

Giunti a questo punto, immagino che i GUNPLA del Delta Zayin e del Jagd Weise verranno annunciati come esclusive per lo store Premium Bandai in futuro.

EDIT: non ho nemmeno avuto il tempo di dirlo che meno di 24 ore dopo l’HG Delta Zayin è stato annunciato come esclusiva Premium Bandai. Ho la sfera di cristallo.

Come sono le scene di combattimento? Sono ben bilanciate in termini di screen time?

In Silver Phantom ci sono molte sezioni interattive in cui i combattimenti vengono vissuti in prima persona, ma il resto dell’esperienza ha una preponderanza maggiore. Saremo chiamati a interagire in molti altri modi e ad assistere a molte scene di dialogo, anche passivamente.

In buona sostanza i combattimenti ci chiederanno di utilizzare i comandi del nostro Mobile Suit per attaccare e difenderci, oppure di fissare lo sguardo in determinati punti dello schermo 3D per evitare colpi e ostacoli.

È doppiato in italiano?

Purtroppo Mobile Suit Gundam: Silver Phantom non contiene in alcun modo la lingua italiana. Il doppiaggio è disponibile solo nelle lingue inglese e giapponese, così come per i sottotitoli. Al momento non sono previsti piani per un’eventuale aggiornamento che porti la lingua italiana nell’applicazione.

Qual è la trama di Silver Phantom?

C’è un certo alone di mistero attorno alla trama perché effettivamente, durando meno di due ore, non c’è moltissimo da dire senza scendere negli spoiler. Vi basti sapere che interpreteremo un pilota che è da poco entrato a far parte di un’organizzazione di mercenari nota come Silver Keil, non affiliata con Zeon né con la Federazione. Le vicende sono ambientate nell’anno U.C. 0096 e quindi parallele a quelle di Unicorn. Il Gundam protagonista è l’ultima incarnazione della famiglia “Delta” del progetto Zeta, la stessa dello Hyaku-Shiki, il Mobile Suit trasformabile Delta Zayin.

I Silver Keil vengono incaricati di dare la caccia ad Azami Meggineh, un ex alto ufficiale Federale che ha agito in combutta con gli Sleeves di Neo Zeon.

Per maggiori dettagli sulla trama e per avere un piccolo assaggio audiovisivo vi consiglio di guardare questo video diffuso da Gundam.info, in cui vedremo anche Shoko Nakagawa, interprete della sigla di chiusura, alle prese con l’esperienza VR.

È canonico all’interno dello Universal Century?

Posso dirvi con certezza, dopo averne avuto conferma dagli sviluppatori nel corso della mia intervista, che Silver Phantom è al 100% canonico all’interno dello Universal Century, è un ulteriore tassello di ciò che succede parallelamente alle vicende di Unicorn.

Come già detto, possiamo considerarla a tutti gli effetti una side-story di quest’ultima.

È possibile effettuare delle scelte che portano a diverse conseguenze nella trama?

Prima di provarlo mi aspettavo molta più libertà di scelta che potesse stravolgere il corso degli eventi. Abbiamo qualcosa, ma al momento non posso rivelarvi di più per evitare spoiler.

Ne parleremo successivamente in un altro articolo.

Di cosa ho bisogno per vedere questo film?

Silver Phantom viene rilasciato in collaborazione con Meta come esclusiva per il dispositivo VR Meta Quest, compatibile con le versioni 2 e 3 del device. Per utilizzare Meta Quest non avete bisogno di un PC da gaming, né tantomeno di un PC. Si tratta di un dispositivo autonomo dotato di una memoria interna, di una batteria ricaricabile (non per i controller, che necessitano di batterie stilo) e senza cavi.

Il costo della realtà virtuale è ancora proibitivo se cercate un dispositivo all’avanguardia, ma se invece vi accontentate, come ho fatto io, della versione più datata e ugualmente compatibile (seppur con qualche compromesso grafico), potete facilmente trovare un Meta Quest 2 anche a meno di 200 euro sul mercato dell’usato. Cosa non si fa per Gundam, eh?