La serie include soluzioni OLED (C95 e C90), QD-MiniLED (M96, M95, M90, M80), QLED e LED, tutte basate su Google TV e gestite da un processore Quad Core, supportato dalle tecnologie Dolby Vision IQ e Dolby Atmos. Altro punto nevralgico è AI Vocal Separation, frutto del machine learning, con cui il televisore localizza le voci sullo schermo per un audio perfettamente sincronizzato all’immagine. Il telecomando a energia solare e la bassa emissione di luce blu certificata TUV, poi, evidenziano l’impegno di Haier verso l’innovazione sostenibile. I nuovi TV supportano anche HDMI 2.1, refresh rate fino a 144 Hz, VRR e AMD FreeSync Premium PRO, strizzando l'occhio ai gamer. Connettività Wi-Fi, Bluetooth e compatibilità con l’app hOn permettono il controllo vocale e da smartphone.
I modelli partono dai 32 fino ai 100 pollici. Tutte le serie supportano i principali formati HDR (HLG, HDR10, HDR10+ Adaptive e Dolby Vision IQ) e vantano picchi di luminosità fino a 2.200 nits, adattando in tempo reale luminosità e contrasto grazie al sensore ambientale. Haier, poi, sta preparando il lancio entro fine anno del modello M96 in versione 115 pollici, la massima espressione della tecnologia QD-MiniLED per ambienti di grande dimensione. Anche qui l’intelligenza artificiale e le funzioni smart saranno protagoniste.
Sul fronte audio, i modelli OLED e i QD-MiniLED M95 dotati di soundbar integrata sono equipaggiati con sistemi firmati Harman Kardon, sinonimo di qualità sonora avanzata. I MiniLED M80 e M96, invece, si affidano alla tecnologia acustica di KEF, altro brand di riferimento nel panorama del suono. Ecco le parole di Emiliano Garofalo, Country Manager Italy di Haier Europe:
Con i nuovi Smart TV non vogliamo semplicemente introdurre un altro prodotto sul mercato, vogliamo cambiare le regole del gioco. Haier sceglie di distinguersi offrendo un valore tangibile, combinando le migliori tecnologie disponibili con un’esperienza unica. Grazie alla partnership con DAZN, offriamo ai nostri utenti emozioni autentiche e condivise, portando lo sport ed il calcio nelle loro case. È così che immaginiamo il futuro dell’intrattenimento domestico: connesso, coinvolgente e costruito intorno alle persone e alle loro passioni.