HarmonyOS va bloccato: lo dicono i legislatori statunitensi, convinti che il sistema operativo di Huawei possa essere utilizzato dal governo cinese come strumento di spionaggio internazionale. La preoccupazione bipartisan è stata comunicata in una lettera a firma del Rep. John Moolenaar e del Dem. Raja Krishnamoorthi della Commissione parlamentare per il partito comunista cinese inviata al Segretario di Stato Marco Rubio e al presidente della FCC Brendan Carr, in cui si esorta l'amministrazione a collaborare con i Paesi alleati per "impedire che HarmonyOS venga integrato nei dispositivi di tutto il mondo".
I legislatori ritengono che i dispositivi dotati di sistema operativo HarmonyOS - non solo smarphone, ma anche tablet, veicoli connessi e ora anche computer - possano essere aggiornati inserendo nelle patch backdoor nascoste per raccogliere i dati degli utenti e per favorire una sorta di autoritarismo digitale da parte del governo di Pechino:
Il governo degli Stati Uniti dovrebbe esaminare a fondo l'architettura e il codice sorgente di HarmonyOS e assicurarsi che i nostri alleati e partner in tutto il mondo siano a conoscenza del controllo di Huawei, e quindi del Partito Comunista Cinese, su HarmonyOS. [...] dovremmo usare la diplomazia e la condivisione di informazioni per incoraggiare la comunità globale a continuare a utilizzare sistemi operativi affidabili.
Recentemente il Bureau of Industry and Security statunitense ha dichiarato che intende adottare un approccio più rigoroso nei confronti dei chip di intelligenza artificiale prodotti all'estero, specificando nelle nuove linee guida che l'impiego dei processori Ascend di Huawei rappresenterebbe una violazione delle norme statunitensi sul controllo delle esportazioni.