Il signor Google mi ha mandato questo. Notate come la privacy sia sempre a senso unico: non posso sapere chi ha deciso che qualcosa che ho scritto in questi decenni dia fastidio a qualcuno, e non posso neppure cercare di ricavarlo sapendo quali ricerche sono bloccate.
Ma la cosa che dovrebbe preoccupare tutti noi è un’altra. Io sono tutto meno che anonimo. Se avessi scritto qualcosa ritenuto diffamante (non che io lo faccia, sono sempre molto attento a quanto scrivo) chi si fosse sentito leso avrebbe potuto farmi scrivere da un avvocato, o comunque chiedermi di eliminare quel testo. Chiaramente non ho ricevuto nessuna richiesta di questo tipo. Ripeto: la privacy èsempre a senso unico, quello dei forti.