Come possiamo vedere mancano ancora diversi tasselli fondamentali del puzzle, per esempio batteria, RAM, memoria interna, velocità di ricarica, dimensioni e peso effettivi, colori e altro ancora. A quanto pare non è ancora nemmeno stata presa una decisione definitiva sul sensore fotografico, almeno in base alle informazioni che ha la fonte. E il display esterno? Beh, quello probabilmente no: come sappiamo Huawei, a differenza di praticamente tutti gli altri produttori, fa sì che il display flessibile rimanga verso l’esterno quando il dispositivo si chiude. Questo permette alla società di evitare di usare un secondo display per l’uso da chiuso, anche se ha qualche implicazione negativa dal punto di vista di resistenza e durata nel tempo, visto che i display flessibili sono molto sensibili ai graffi.
Resta inoltre da capire il discorso spessore: il mercato dei pieghevoli è cambiato piuttosto radicalmente da quando Huawei ha presentato il Mate X6 nel 2024 (foto in apertura). Ormai i 9 mm da chiuso sono perfettamente nella norma, mentre da aperto ci si avvicina moltissimo ai 4 mm. Huawei deve quindi limare circa 1 mm di spessore per parte - che sembra poco, ma quando gli spazi sono risicati come in uno smartphone pieghevole è una sfida molto impegnativa. Per quanto riguarda il chip, invece, si prevede il Kirin 9030, che dovrebbe essere di circa il 20% migliore di quello a bordo degli ultimissimi Pura 80.
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