La versione “base” Pura 80 punta sul compromesso ideale tra dimensioni, autonomia e qualità fotografica, con un sensore principale da 50 MP e zoom ottico 5,5x. Il Pro e il Pro+ aggiungono schermi più ampi e curvi, ricarica più rapida e moduli fotografici da 1” per risultati superiori in ogni condizione di luce. In particolare, Pro+ sfoggia 16 GB di RAM e doppia connettività satellitare (Beidou + Tiantong). L’assenza di dettagli sul chip lascia intuire un lavoro software (Ark Engine) che promette, stando alle dichiarazioni, un +36% di velocità rispetto alla generazione precedente.
Il Pura 80 Ultra è invece il culmine delle sperimentazioni ottiche di Huawei: il meccanismo mobile a due lenti sul periscopio permette di passare senza soluzione di continuità tra zoom medio (83 mm) e tele (212 mm), mantenendo OIS e nitidezza. Il sensore RYYB da 1” con apertura variabile registra fino a 16 EV di gamma dinamica, un record per smartphone. I preset fotografici avanzati e la tecnologia di fusione video real-time potenziano la creatività, con uno schermo da 3.000 nit che garantisce visibilità al sole.
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