Huawei Pura 80 Ultra è stato svelato la scorsa settimana, insieme alle varianti Pura 80 base, 80 Pro e 80 Pro+, e finalmente possiamo sbirciarne l’interno, grazie allo youtuber Yang Changshun. Orbita parecchia attenzione attorno alla sua fotocamera, ma il tecnico ha speso delle parole anche sul processore, altra materia di sicuro interesse: sebbene ci siano state delle conferme relative al fatto che l'80 Ultra disponga di un Kirin 9020, Changshun sostiene che la struttura attuale della CPU è "un po' diversa" rispetto a quella classica del 9020. In particolare, quel che salta all'occhio è la dissipazione del calore, che è stata migliorata rispetto al modello M70 Pro, con l'aggiunta di metalli conduttori di calore e blocchi di rame per un migliore effetto di dissipazione. L'aspetto però più curioso è relativo alla fotocamera, che ha richiesto un'operazione delicata per poter essere sviscerata a dovere.
Yang Changshu è riuscito a smontare il Pura 80 Ultra in un video lungo 14 minuti, ma il processo ha richiesto in realtà circa un’ora. Come dicevamo, ciò che colpisce è il modulo fotografico a due lenti in movimento, montato su un unico sensore da 1/1,28". Lo youtuber ha dovuto tagliare il modulo dual‑zoom per poterlo osservare dall’interno. I fotogrammi che vedete in alto, ripresi al microscopio, documentano l’intero processo.
Il modulo dual‑zoom muove una lente 83 mm f/2.4 (3,7×) ed una 212 mm f/3.6 (9,4×), ma quel che stupisce è appunto il meccanismo motorizzato composto da circa 140 componenti che muovono il tutto. Ricordiamo infatti che l'80 Ultra vanta un congegno mobile a due lenti sul periscopio che permette di passare senza soluzione di continuità tra zoom medio (83 mm) e tele (212 mm), mantenendo OIS e nitidezza, mentre il sensore RYYB da 1” con apertura variabile registra fino a 16 EV di gamma dinamica, un record per smartphone. A seguire, dunque, trovate il teardown: buona visione!