Nel complesso scenario della tecnologia globale, dove la supremazia nell'intelligenza artificiale è la posta in gioco più alta, la Cina sta accelerando con decisione verso l'autosufficienza. Un nuovo capitolo di questa saga si è aperto con la mossa strategica di Huawei, che ha deciso di rendere open source il suo toolkit di sviluppo AI fondamentale, il CANN (Compute Architecture for Neural Networks). Questa piattaforma non è un software qualsiasi, ma il fulcro delle applicazioni costruite per i chip AI Ascend dell'azienda, diretti concorrenti delle soluzioni americane.
A gettare ulteriore benzina sul fuoco sono le recenti preoccupazioni sulla sicurezza sollevate dall'amministrazione cinese del cyberspazio (CAC) riguardo al chip H20 di NVIDIA. Questo processore era stato progettato specificamente dall'azienda statunitense per il mercato cinese, nel tentativo di rispettare le restrizioni all'esportazione imposte dagli Stati Uniti. Tuttavia, l'indagine avviata da Pechino, citando "gravi problemi di sicurezza" riportati dai media e le crescenti preoccupazioni anche tra i legislatori statunitensi su possibili funzionalità di tracciamento, ha messo NVIDIA in una posizione scomoda. Sebbene l'azienda abbia respinto con forza le accuse, affermando di non inserire "backdoor" nei suoi chip, il dubbio si è ormai insinuato.
È proprio in questo contesto che la mossa di Huawei assume un peso specifico enorme. Rendendo CANN aperto e accessibile a tutti gli sviluppatori, l'azienda non si limita a promuovere i propri chip Ascend, ma lancia una sfida diretta all'ecosistema CUDA di NVIDIA. CUDA è da tempo lo standard de facto, una sorta di "gabbia dorata" che ha legato indissolubilmente gli sviluppatori di AI alle GPU di NVIDIA. Ora, Huawei offre un'alternativa "homegrown", un ecosistema nazionale su cui costruire il futuro dell'AI cinese con hardware cinese. "Questo accelererà l'innovazione degli sviluppatori e renderà Ascend più facile da usare", ha dichiarato Eric Xu Zhijun, presidente di turno di Huawei.
A rafforzare questa spinta verso l'indipendenza tecnologica contribuisce anche la recente formazione della "Model-Chips Ecosystem Innovation Alliance", una nuova alleanza industriale che vede tra i suoi membri fondatori proprio l'unità Ascend di Huawei insieme ad altri colossi cinesi come Tencent e startup emergenti del settore.
Si punta a creare un'infrastruttura AI completa e autonoma, che copra hardware, software e servizi, riducendo la dipendenza da tecnologie straniere e aprendo nuove praterie per i campioni nazionali in un mercato sempre più strategico.