Hubble cattura la cometa interstellare 3I/ATLAS

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HDblog.it Jul 22, 2025 · 2 mins read
Hubble cattura la cometa interstellare 3I/ATLAS
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Un nuovo visitatore cosmico sta attraversando il nostro Sistema Solare, e il veterano telescopio spaziale Hubble non si è lasciato sfuggire l'occasione di immortalarlo. La cometa, designata come 3I/ATLAS, rappresenta il terzo oggetto proveniente dallo spazio interstellare che l'umanità abbia mai avuto l'opportunità di osservare. Questo incontro ravvicinato con un messaggero di un altro sistema stellare offre agli astronomi un'opportunità senza precedenti per studiare da vicino la materia primordiale di cui sono composti altri mondi.

La scoperta di 3I/ATLAS, avvenuta il primo luglio 2025 grazie al sistema di sorveglianza telescopica ATLAS in Cile, ha immediatamente messo in allerta la comunità scientifica. La sua traiettoria iperbolica, con un'eccentricità orbitale di circa 6.1, ha confermato la sua origine esterna al nostro vicinato cosmico. A differenza dei suoi predecessori, 1I/'Oumuamua avvistato nel 2017 e 2I/Borisov nel 2019, 3I/ATLAS si distingue per le sue dimensioni considerevoli, stimate intorno ai 20 chilometri di diametro, e per una velocità di circa 60 chilometri al secondo.

Ciò che rende questo nuovo arrivato ancora più affascinante è la sua possibile età. Le prime analisi della sua traiettoria suggeriscono che provenga da una regione della Via Lattea più antica del nostro stesso Sistema Solare, che conta circa 4,6 miliardi di anni. Con un'età stimata intorno ai 7 miliardi di anni, 3I/ATLAS potrebbe essere la cometa più antica mai osservata, un vero e proprio fossile cosmico che porta con sé i segreti della formazione planetaria in altri angoli della galassia. Le osservazioni spettroscopiche preliminari hanno rivelato una composizione ricca di ghiaccio d'acqua e una somiglianza con gli asteroidi di tipo D, corpi celesti ricchi di silicati e composti organici.

L'arrivo di questo "invasore" interstellare ha inaugurato un periodo di intensa attività per gli astronomi di tutto il mondo. Numerosi strumenti, sia a terra che nello spazio, sono puntati su 3I/ATLAS per carpirne ogni segreto prima che prosegua il suo viaggio verso l'ignoto. Anche il nuovo Osservatorio Vera C. Rubin, ancora in fase di calibrazione, ha avuto un ruolo inaspettato, avendo catturato immagini della cometa ancor prima della sua scoperta ufficiale.

Si prevede che, una volta pienamente operativo, l'osservatorio possa individuare decine di oggetti interstellari, trasformando questi rari eventi in scoperte di routine e aprendo una nuova finestra sull'universo che ci circonda. La cometa 3I/ATLAS non rappresenta una minaccia per la Terra, mantenendosi a una distanza di sicurezza di oltre 240 milioni di chilometri. Il suo passaggio, tuttavia, è un promemoria della vastità e del dinamismo della nostra galassia, e del fatto che, a volte, l'universo viene a farci visita.