Hubble svela una culla stellare nella Nube del Toro

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HDblog.it Jul 03, 2025 · 2 mins read
Hubble svela una culla stellare nella Nube del Toro
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Il Telescopio Spaziale Hubble continua a regalarci scorci spettacolari del cosmo, e la sua ultima immagine non fa eccezione. Questa volta, il suo occhio cosmico si è posato su una regione affascinante all'interno della Nube Molecolare del Toro, una delle "culle stellari" più vicine e studiate, distante circa 480 anni luce dalla Terra. Al centro di questa nuova veduta, risplende un trio di giovani stelle che illuminano una nebulosa a riflessione nota come GN 04.32.8.

A differenza delle nebulose a emissione, che brillano di luce propria, le nebulose a riflessione agiscono come specchi cosmici, diffondendo la luce delle stelle vicine. In questo caso, sono le tre stelle giovani, HP Tau, HP Tau G2 e HP Tau G3, a rischiarare le nubi di gas e polvere circostanti, creando un paesaggio etereo e suggestivo.

La stella centrale del trio, V1025 Tauri, è particolarmente interessante per gli astronomi: si tratta di una stella variabile, un astro giovane e ancora caotico, la cui luminosità fluttua nel tempo, testimoniando le fasi turbolente della sua evoluzione iniziale. Eccola nella versione integrale.

La Nube Molecolare del Toro è da tempo un laboratorio privilegiato per gli scienziati che studiano la formazione stellare. La sua relativa vicinanza permette di osservare con un dettaglio impareggiabile i processi che portano alla nascita di nuove stelle e, potenzialmente, di nuovi pianeti. L'immagine di Hubble, infatti, non si limita a mostrarci le tre stelle brillanti. Un occhio attento può scorgere, poco più in basso e a sinistra, una piccola macchia arancione attraversata da una linea scura. Quell'oggetto, apparentemente insignificante, è in realtà un tesoro di informazioni: si tratta di una protostella, un astro ancora in fase di formazione, circondato da un disco protoplanetario.

La particolarità di questa osservazione risiede nel fatto che il disco protoplanetario ci appare di taglio. Questa prospettiva unica è estremamente preziosa per gli astronomi, poiché consente di studiare la struttura e la composizione del disco con una precisione altrimenti irraggiungibile.

Analizzando come la luce della protostella viene bloccata e diffusa dal disco, gli scienziati possono dedurre informazioni cruciali sulla distribuzione di gas e polveri, gli elementi base da cui si formeranno i futuri pianeti. Ogni immagine come questa aggiunge un tassello fondamentale al grande puzzle della formazione planetaria.