l mondo delle applicazioni basate sull'intelligenza artificiale sta compiendo un passo deciso verso una dimensione più interattiva e comunitaria, prendendo ispirazione diretta dalle dinamiche che hanno decretato il successo dei social media. In questo scenario in piena evoluzione, Character.AI, la celebre piattaforma che permette agli utenti di creare e dialogare con personaggi virtuali, ha annunciato un'importante novità per le sue applicazioni mobili: l'introduzione di un feed social. Questa funzionalità, che era già stata testata con successo sulla versione web a partire da giugno, approda ora anche su smartphone e tablet, con l'obiettivo di trasformare l'esperienza utente.
Ma in cosa consiste esattamente questo nuovo feed? In altre parole, gli utenti ora hanno la possibilità di condividere le proprie creazioni e interazioni con l'intera community. Si possono pubblicare stralci delle conversazioni più divertenti o significative avute con i chatbot, oppure mostrare le immagini generate dall'AI durante uno di questi scambi. Le potenzialità non si fermano qui: la piattaforma permette di organizzare veri e propri dibattiti in livestream tra diversi personaggi AI, creando una forma di intrattenimento completamente nuova e gestita dagli utenti stessi. L'integrazione di queste funzioni sociali mira a rendere l'applicazione non più solo un luogo di interazione privata tra utente e AI, ma una vera e propria piazza virtuale.
A rendere il tutto ancora più interessante contribuisce l'introduzione di un modello generativo video chiamato AvtarFX. Questo strumento consente di creare brevi filmati partendo da semplici input testuali o da immagini, per poi condividerli direttamente nel feed. Si tratta di un ulteriore passo per fornire agli utenti tutti gli strumenti necessari per esprimere la propria creatività. Karandeep Singh, CEO di Character.AI, ha commentato la novità sottolineando come, con il nuovo feed, il confine tra creatore di contenuti e semplice fruitore stia scomparendo.
L'idea è quella di offrire un'esperienza in cui si può sia godere passivamente dei contenuti altrui, sia prendere parte attivamente alla narrazione, magari continuando una storia iniziata da qualcun altro o creando da zero una nuova avventura. La mossa di Character.AI non è un caso isolato, ma si inserisce in una tendenza più ampia che vede altre applicazioni di AI, come Pika per la generazione video, esplorare con decisione il terreno dei social media per costruire community sempre più attive e partecipative.