Fondata nel 2021, IXI è uscita dalla fase stealth lo scorso aprile, forte di un finanziamento da 36 milioni di dollari per sviluppare i primi occhiali da vista con messa a fuoco automatica.
Il progetto nasce dall’esperienza di Niko Eiden, ex ingegnere di Nokia e cofondatore di Varjo. A differenza delle big tech, che puntano su funzioni AI e fotocamere integrate, IXI vuole affrontare un problema reale: gli occhiali tradizionali non si adattano dinamicamente alla distanza di ciò che si guarda. I modelli bifocali o progressivi, pur offrendo più correzioni in un’unica lente, hanno zone di visione limitate e distorsioni che possono rendere difficoltoso anche scendere le scale.
Gli occhiali IXI funzionano in modo diverso. Un sensore rileva la distanza di ciò che si sta osservando e invia impulsi elettrici a una lente a cristalli liquidi, che si adatta in tempo reale — in circa 0,2 secondi — per garantire una visione nitida sia da vicino sia da lontano. Il tutto è racchiuso in una montatura sottile e leggera, simile a un paio di occhiali comuni.
Non sappiamo se occhiali intelligenti come i Meta Vision (o come quelli a cui lavorano Samsung e Apple) avranno mai un'adozione di massa, ma siamo abbastanza confidenti che, se manterrà le sue promesse, la tecnologia sviluppata da IXI possa realmente fare la differenza, migliorando la vita di milioni di persone.
La cattiva notizia è che ci vorrà ancora un po' di tempo prima che gli occhiali della IXI raggiungano il mercato. La buona è che non è l'unica startup a lavoro su questa nuova frontiera della lotta a miopia e presbiopia. Anche le startup Laclarée (Francia) ed Elcyo (Giappone) stanno lavorando su soluzioni simili, ma non hanno ancora un prototipo finale. Al contrario, IXI dovrebbe presentare le sue prime demo pubbliche entro la fine del 2025.
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