Se si parla di fallimenti in relazione ai videogiochi, pochi sono stati così fragorosi come quello di Concord, l'hero shooter di PlayStation Studios che è andato incontro ad un lancio talmente disastroso da essere ritirato dal commercio dopo sole due settimane. Un flop che ha avuto conseguenze pesanti sugli sviluppatori, con Sony che ha deciso di chiudere Firewalk Studios.
E ora il boss di PlayStation Studios, Hermen Hulst, in un'intervista al Financial Times ha dichiarato che l'azienda ha imparato la lezione e sta implementando cambiamenti neI suoI processI creativi e di sviluppo per evitare disastri simili in futuro.
UN FLOP CHE HA FATTO SCUOLACon un lungo sviluppo durato circa otto anni e un budget stimato tra i 200 e i 400 milioni di dollari, Concord è stato rilasciato il 23 agosto 2024 per PS5 e PC. Dopo aver ricevuto recensioni negative, vendendo solo 25.000 copie e non riuscendo a superare i 700 giocatori in contemporanea su Steam, Sony ha ritirato il titolo dal mercato il 6 settembre. Questo fallimento umiliante ha spinto la dirigenza a prendere provvedimenti.
"Non voglio che i team giochino sempre sul sicuro, ma vorrei che, quando falliamo, lo facciamo presto e a basso costo," ha spiegato Hulst. Per raggiungere questo obiettivo, PlayStation ha introdotto misure più rigorose e test più frequenti, con un maggiore focus sui test di gruppo e una comunicazione più stretta tra i vari team e i dirigenti degli studi. L'intento è evitare la duplicazione degli sforzi e cercare di creare titoli capaci il più possibile di distinguersi in un mercato difficile e per larghi tratti saturo.
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Il fallimento di Concord ha segnato anche un cambio di rotta nella strategia di PlayStation per i giochi live service. Inizialmente, il piano era di rilasciarne 12 entro la fine dell'anno fiscale 2025. Ora, Hulst ha affermato che l'azienda non si concentrerà più su una mole così grande di uscite, preferendo invece "un insieme diversificato di esperienze di gioco e comunità".
La nuova aspirazione di PlayStation è emulare il successo di Astro Bot, un trionfo di critica e pubblico che non assecondava sulla carta le mode del mercato, pescando un genere oggi non così popolare, al netto del mondo Nintendo, ovvero quello platform. Hulst vuole che le nuove IP diventino "franchise iconici per PlayStation" e, in futuro, anche "per un pubblico al di fuori del gaming", pensando quindi a sviluppi transmediali degli universi narrativi, come possibili trasposizioni cinematografiche o seriali.