Il caso ICEBlock: la Casa Bianca sperimenta sulla sua pelle l'effetto Streisand

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HDblog.it Jul 02, 2025 · 2 mins read
Il caso ICEBlock: la Casa Bianca sperimenta sulla sua pelle l'effetto Streisand
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Se seguite un po’ le notizie di cronaca interna negli Stati Uniti saprete che l’amministrazione di Donald Trump ha dato molto più potere all’ICE, ovvero l’Immigration and Customs Enforcement, l’agenzia esecutiva parte del Dipartimento di Sicurezza che si occupa di controllare le frontiere e combattere l’immigrazione clandestina.

L’agenzia da qualche mese ormai compie su base regolare veri e propri raid contro immigrati illegali o sospetti tali, spesso con metodi molto brutali, crudeli e violenti; e spesso saltano fuori casi molto clamorosi, come arresti e detenzioni di cittadini statunitensi regolari, di normali turisti (alcuni sono stati anche respinti ai controlli di entrata nel Paese, uno di questi semplicemente per aver condiviso un meme del vicepresidente JD Vance), di bambini anche malati gravi, e separazione di bambini dai genitori. Insomma, per farla molto breve: l’agenzia, che peraltro spesso opera con auto in borghese e con i volti degli agenti coperti da maschere, non sta attraversando esattamente una fase di grande popolarità.

In questo contesto la popolazione sta trovando il modo di reagire, tra proteste che si svolgono in modo piuttosto regolare un po’ in tutto il Paese attirando grandissime quantità di persone e strumenti per difendersi dai raid, utili soprattutto per le persone di etnia latinoamericana, il principale bersaglio dell’ICE. Tra questi ultimi strumenti spicca ICEBlock, un’app disponibile solo per iOS (non sembra che arriverà tanto presto su Android, per problemi di privacy intrinseci al sistema operativo, almeno a detta dello sviluppatore) che serve per segnalare e ricevere segnalazioni di raid dell’ICE nella propria zona.

L’app è disponibile da poco, ma sta iniziando a diffondersi sempre più rapidamente; e gran parte del merito va proprio... alla Casa Bianca, in una delle dimostrazioni più clamorose dell’ultimo periodo del cosiddetto Barbra Streisand Effect. La storia è che la famosa attrice e cantante volesse rimossa una sua foto scattata senza autorizzazione e che circolava online, e quindi sporse denuncia; prima della denuncia la foto era stata visualizzata/scaricata solo sei volte, quando la notizia si diffuse i download salirono a 420.000 in brevissimo tempo.

In sostanza la Casa Bianca ha fatto lo stesso: la Segretaria della sicurezza interna Kristi Noem ne ha condannato l’uso in modo molto pubblico e duro, arrivando addirittura a dichiarare di valutare di indagare la CNN per aver scritto un articolo sull’app, e così nel giro di poche ore ICEBlock è salita al primo posto delle classifiche dell’App Store per le app social gratuite - battendo colossi come Instagram e TikTok.