Ho passato quattro giorni a Taipei, in Taiwan, poiché in questi giorni si svolge il Computex, una delle fiere "tech" più importanti al mondo, forse la più importante considerando anche il legame che lega i CEO di NVIDIA e AMD, aziende americane ma con entrambi i "capi" nati in Taiwan e perlopiù legati da una parentela di sangue.
NVIDIA ha rivoluzionato il mondo delle GPU, con tutte le sue conseguenze prima nel mondo Crypto e ora, soprattutto, quello dell'intelligenza artificiale. La concorrenza negli ultimi anni è stata nulla, se escludiamo l'ultimo ottimo anno di AMD con le sue di GPU, ma il progresso non si è mai arrestato.
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AMD, con un colpo di reni, ha scalzato Intel dal trono delle CPU, anche qui con un ritmo serrato ed un progresso eccelso. Ricordo ancora quando provai per la prima volta un Ryzen 5 su notebook, spendendo meno di 500€, e riuscii a videogiocarci, montare video, fare streaming.. cose impensabili all'epoca con la controparte Intel.
Queste aziende si intrecciano poi con tutte quelle realtà taiwanesi come TSMC, Foxconn, Asus, Acer, MSI, Mediatek, Gigabyte, Realtek.. e ai tempi HTC. Taiwan è ancora il centro del mondo per quanto riguarda il mondo tecnologico ed il Computex è sempre stato il fiore all'occhiello, il riconoscimento di questo status. Ma è ancora così?
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Molto probabilmente sì, considerando che al momento in Europa lo sviluppo su questo fronte non c'è mai stato e tutte le aziende americane dipendono da quelle taiwanesi (e coreane e cinesi). La fiera di per sé però ci mostra anche dei campanelli di allarme che non vanno evitati, come l'abuso dell"AI" che rischia di appiattire completamente il mercato e non aggiungere nulla di veramente tangibile, valido.
In questo articolo vi racconto la mia esperienza, ciò che ho trovato interessante e cosa meno ma in primis vi invito a recuperare il video dove c'è una analisi e critica ad alcune politiche, anche ambientali, decisamente più strutturata.
POCA INTELLIGENZA E MOLTO ARTIFICIALETre padiglioni su quattro del Computex 2025 erano dedicati all'intelligenza artificiale mentre quello più "hardware", dove ad esempio trovavano spazio ASUS, MSI, Acer o aziende come Gygabite, Zotac, Mediatek e simili, avevano comunque un forte accento sul tema dell'IA.
Non che questa sia per forza una cosa negativa, in partenza, se fatta bene. Il problema è che ormai l'IA viene inserita ovunque solo perché altrimenti nessuna azienda sarebbe "cool", al passo coi tempi. Anche le tante aziende che affittano uno stand con la speranza di trovare dei finanziatori non si sognerebbero mai da scendere dal carro dell'AI, rischiando però spesso di finire fuori dalla pista.
Nello stand business ad esempio le "demo" toccabili con mano, veritiere, che non fossero soltanto chiacchiere scritte su un comunicato, erano quelle di Synology. Abbiamo visto in azione il loro LLM proprietario, Vaidio per la videosorveglianza, Gemini, GPT-4, Amazon Bedrock e altri LLM per funzioni specifiche.. insomma qualcosa di concreto!
Ma più di tutto ciò che ho apprezzato è la "sincerità": non sono stati in grado di coprire tutte le funzioni desiderate con il proprio LLM? Ce n'è uno migliore per determinate funzioni dei nostri NAS e impianti di sicurezza? Bene, allora utilizziamo quello che c'è di meglio sulla piazza.
Con Vaidio ad esempio sono riusciti ad attivare una verifica delle uniformi di lavoro, riconoscimento che attiva ad esempio il tornello di un cantiere. Partendo da una semplice telecamera siamo quindi arrivati ad un qualcosa di molto più elaborato.. grazie all'IA!
In quasi tutti gli altri stand invece ci si imbatte in questi display con grafici confusionari dove una persona dovrebbe, più o meno, farsi una idea di quanto è "figa" la loro AI, di quanto è potente e meglio degli altri.. va bene, potrei anche crederci.. ma una demo?!
Gigabyte ad esempio ci ha mostrato una sorta di "IA Agentica" all'interno di un data center, o per meglio dire all'esterno tramite un display. Una IA con la quale possiamo dialogare e magari chiedere problematiche varie e come risolverle.. utile!
Negli altri casi quello che ci si trovava davanti era niente più e niente meno di una VTuber con azioni e comportamenti piuttosto preimpostati.
Allo stand di Acer, che ha presentato tantissimi notebook decisamente validi e che tratteremo a breve, un mio amico giornalista spagnolo si è trovato "rasato" dall'IA che doveva effettuare uno scontornamento "perfetto" del soggetto. A prescindere dalla riuscita o meno dello scontornare.. sono funzioni davvero così vitali da sponsorizzare all'interno di una fiera come questa? Possiamo farne a meno? Molto probabilmente sì, come di Copilot vicino al tasto Windows e Paint 3D con l'IA.
MSI invece, d'altro canto, ha fatto un buon lavoro. Per tutti i nuovi notebook con scheda video esterna ci sarà una nuova applicazione chiamata AI Robot. L'azienda taiwanese ci parla di "Agentic AI", seppur è ancora una versione molto "base". Possiamo ad esempio parlare con tono naturale al PC per fargli cambiare le impostazioni, chiedere soluzioni se abbiamo un problema con la RAM o un programma, può lavorare in sinergia con NVIDIA G-Assist, fare sommari, ha la SLM Compatibility (si integra con altri LLM) e le informazioni sono tutte salvate on-device.
La parte agentica è sottolineata nell'assistenza alle riunioni, nel trovare le migliori offerte online e prenotare viaggi o ristoranti. E' tutto da provare ma abbiamo potuto già mettere la mano su alcuni LLM scaricabili offline come anche Deepseek 32B da ben 19GB o Gemma 27B da ben 17GB.
Alcuni comandi che abbiamo provato: il display è troppo luminoso, muta gli speaker, cambia modalità d'uso e attiva la modalità risparmio energetico. In inglese si riesce anche agilmente a prenotare una automobile da quel che abbiamo visto. Molto bene! Per i notebook che magari non avranno una GPU dedicata ci sarà una versione "light" di tutto ciò.
Mi ha fatto altamente pensare uno stand dove si cercava di applicare l'intelligenza artificiale alla ricarica "wireless" domestica. Cosa intendo? Che in pratica tutta la nostra casa aveva all'interno una sorta di ricarica wireless. Posizioni la bicicletta in garage? Sì ricarica (con dei mega magneti che si spostano? boh non era spiegato nulla, allo stand). Metti l'aspirapolvere sotto la scala? Si inizia a caricare. Come avviene tutto ciò? Ma l'avete portata una mezza demo o ci sono solo le stampe sulle pareti di questa casa? Solo parole al vento, nulla di concreto. Uno stand così potrei farlo anche io. Peccato perché poi se vai sul loro sito web sembra tutto funzionare bene.
ALCUNI NOTEBOOK CHE CI HANNO COLPITOAcer è stata sicuramente l'azienda con più notebook presentati "nuovi di pacca". Le altre aziende si sono concentrate principalmente sulle nuove GPU Nvidia, schede madri, dissipatori, accessori come tastiere o mouse e simili. Acer, fuori dal mondo notebook ha presentato giusto un anello smart, carino poiché non è collegato ad una app "ad abbonamento" e degli auricolari con traduzione automatica.. AI (sperando sia migliore di quella che ha rasato la testa al mio amico spagnolo).
Il primo notebook che mi ha stupito è lo Swift Edge 14 AI poiché pesa meno di 1KG, ingegra SoC Intel Core Ultra 9 Lunar Lake (2 series) con Intel Arc 140V, fino a 32GB di RAM ed ha come carratteristica di punta un vetro edge-to-edge Corning Gorilla Matte Pro. Un vetro di questo tipo, opaco, è una goduria incredibile alla vista, coadiuvato da un bel display OLED 3K. Questa tecnologia potrebbe rivoluzionare un bel po' di prodotti!
Bene anche i nuovi Aspire 14 e Aspire 16 AI che arriveranno sì con Snapdragon X ma anche con Intel Core Ultra o Ryzen AI 300 a circa mille euro! Anche qui bei display OLED, 2K nel caso del 16 pollici, abbiamo materiali nobili come l'alluminio e una sottigliezza niente male.
Con questi listini potremmo avere finalmente uno scossone che porta i Lunar Lake di Intel a prezzi più che abbordabili!
Del Triton 14 AI vogliamo parlarne? Sì, ma parliamo anche di questa "AI" nelle nomenclature che, personalmente, trovo stucchevole. Il Triton 14 AI ha un display da 14.5" OLED con risoluzione 2880 x 1800, ha Intel Core Ultra 9 288V e può montare anche una RTX 5070. Il peso è di soli 1.6kg ed è sottile 17,31mm. Anche qui la qualità costruttiva è impressionante, come la cura per alcuni piccoli dettagli come il trattamento anti-impronte o una parte più gommata dove poggiamo i polsi. Il prezzo è alto, 2999€, ma potrebbe essere una mina vagante con qualche calo di prezzo!
COMPRATE QUESTA SEDIA ERGONOMICA, SE LA TROVATE.Io l'ho fatto, ma su un noto "mercatino" dell'usato. In realtà non quella che state vedendo nell'immagine del capitolo, ma la versione nera con qualche funzione in più, la ROG Destrier ERGO. Al listino mi sarebbe costata oltre i 1000€, di street price circa 700-800.. ma era introvabile! Quanto l'ho pagata usata (come nuova)? Circa 400€, uno dei migliori acquisti della mia vita.
Ero ormai stremato dalla mia sedia "classica" da gaming con la classica impostazione da sedile di una autonomobile. Non avevo badato a spese con la SecretLab (bellissima edizione K/DA) ma non è mai scoccato l'amore. Questa ROG Destrier di ASUS è una sedia ergonomica in mesh, telaio in metallo nella mia variante ERGO più costosa, con dei braccioli regolabili in mille modi ed una seduta bella ampia per chi come me incrocia le gambe e cambia mille posizioni al giorno. Il poggiatesta è fantastico ma il supporto lombare è ciò che fa la differenza.
Tra l'altro esteticamente queste nuove sedie ergonomiche "da gaming" di Asus sono molto carine. Io ero indeciso proprio tra questa e una Herman Miller usata ma alla fine ho optato per questa essendo nuova di pacca e offrendomi più funzioni accessorie. Inoltre il design non è tamarro quindi riesco ad integrarla anche in una casa moderna, minimale con toni di bianco, legno e panna. Non amo le pacchianate e le scrivanie da gaming con mille led.
Tutto ciò per dire che qui al Computex ASUS ha lanciato la ROG Destrier Core, il modello più economico, anche nella colorazione bianca! Bellissima, forse decisamente sporchevole ma per quella in versione ERGO avrei fatto i giochi mortali per portarmela a casa. ASUS mi ha confermato che punteranno di più sulla commercializzazione di questi prodotti e io non posso fare altro che invitarvi a provarli.
LA MINI GTX 5060 DI ZOTACChe carina! In realtà ho scoperto che anche Gigabyte ne ha presentata una identica, sempre con tre ventole e questo formato compatto per Mini-ATX. Simpatica. La commercializzeranno? Molto probabilmente no, ma chissà! Hanno un mercato? Difficile. Costano molto o lo stesso delle più grandi avendo performance peggiori? Sì. Ma peggio della 5060 monoventola comunque non poteva fare (e non lo ha fatto). Voto 10 per l'impegno, meno per la probabile commercializzazione.
MSI TRA AMD E INTEL: CHE FUTURO PER LE HANDHELD?Non entro nella scelta tra AMD o Intel, come nei tecnicismi. Qui voglio raccontarvi solo la mia opinione su questa frammentazione delle handheld, in primis quello interno ad MSI. Claw 7 AI+, Claw 8 AI+, Claw 8 AI+ Thunder Mega Limited Edition (e simili) AV2M e la nuova Claw A8+ A2VM. Già il termine "AI" nelle nomenclature è disturbante, metterci anche un plus e fare edizioni Limited che hanno ulteriori nomenclature è ancora più faticoso da assecondare.
Ho passato un'oretta allo stand MSI e la Claw 8 AI+ Polar Tempest Edition (la mega super Limited che vi dicevo poco prima) veniva spesso scambiata per la nuova Claw A8 AI+. E ci mancherebbe, con tutte queste sigle le persone si confondono facilmente. Capita a quelli del settore, figuriamoci un pubblico newbie.
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Se da una parte mi trovo però a criticare le nomenclature non posso e non farò lo stesso per la differenziazione effettiva dei prodotti. MSI ad oggi è l'unica azienda ad offrire due opzioni: Intel per chi vuole efficienza energetica e AMD per chi vuole il massimo delle performance (e probabilmente grafica). Probabilmente già con gli ultimi Lunar Lake non c'era gran bisogno di questo dualismo ma bene che ci sia più concorrenza e più opzioni per il consumatore. Fa bene all'azienda, fa bene all'utente finale. Forse farà meno bene ad una tra Intel e AMD ma ciò le porterà solo a cercare di migliorarsi. Che bella la concorrenza!
ARRIVANO I CHROMEBOOK DA GAMINGSì, online non ne ha parlato quasi nessuno ma allo stand di Mediatek c'erano dei Chromebook con all'interno delle soluzioni ARM. Considerando la scheda tecnica, la soluzione più potente, mi sembrava proprio un Dimensity 9400 schiaffato lì dentro.. mica male! Abbiamo potuto notare come su smartphone quali OPPO Find X8 Pro o Vivo X200 Pro consumava pochissimo ed era una soluzione potente quanto uno Snapdragon 8 Elite.
All'interno di un Chromebook un SOC del genere diventa una vera "mina": consumi ridotti, forse anche inferiori alle attuali soluzioni intel, prestazioni elevatissime e costi contenuti. Ah, sì, con ARM i Chromebook gioverebbero di una ottimizzazione pazzesca con il Play Store. Tutti i giochi disponibili su esso andrebbero al massimo della qualità.
Rimangono i tanti limiti di una soluzione "Chromebook OS", come ad esempio Photoshop che gira sempre sulla versione mobile. E allora che senso ha fare ore e ore di spiegazione su quanto questo SOC è super potente per l'AI se tanto poi le applicazioni che potrebbero sfruttarla sono tutte cloud based e in versioni "limitate"?
In ogni caso questa ventata di aria fresca potrebbe limitare e non di poco Windows ON Arm sulla fascia economica. Proprio voi mi avete detto, nel contenuto dove criticavo vari aspetti del mio notebook attuale con Snapdragon X Elite all'interno, che in realtà erano macchine perfette per chi faceva un utilizzo browsing, documenti e simili.
Ecco, se arrivano i Chromebook con ARM, che costeranno meno di Windows e fanno queste stesse cose meglio, perché acquistare un Windows on Arm ad oggi, che sia economico o costoso?
LE STARTUP NON FANNO PIU' LE STARTUPAnni fa molte di queste fiere si reggevano in piedi anche grazie all'incredibile supporto delle start-up. Da quando il mercato tecnologico è diventato stantio, si ha paura ad investire e tutto è stato incentrato sull'IA, è crollato un po' tutto. L'anno scorso pensate un po' neanche c'erano più le startup, reputate di troppo. E forse s'era fatto bene a pensare ciò l'anno scorso.
Il piano di "InnoVEX", così viene chiamata l'area startup, aveva un pienone di gente soltanto attorno ad uno stand che parlava di ramen.. non vi sto prendendo in giro.. di RAMEN.
Capisco in parte che questa area è stata di nuovo resa accessibile per permettere la ricerca, alle piccole aziende, di finanziatori.. ma così come si riescono ad attrarre? Non c'è più nulla di concreto, ogni minuscolo stand (le dimensioni di uno stand per startup medio è grande come il banco di scuola che avevate alle elementari, se non più piccolo) ha qualche monitor con strani dati, delle AI con forma di VTuber e alcune soluzioni carine ma non rivoluzionarie.
Anche perché L'AI non è un giochetto da ragazzi, per sviluppare qualcosa che funziona davvero attorno ad essa servono tante, tantissime capacità e delle fondamenta valide. Se le aziende del tech, come quelle lato smartphone, fanno fatica a capire come utilizzare e ben integrarla, seppur abbiano mega budget a disposizione, quante sono le probabilità che una persona a caso, con bassissimo budget, riesca a fare la stessa cosa?
Articolo 29 Apr
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LE FIERE SONO DIVENTATE UNA SCUSANTE?Molto probabilmente sì. Una scusante per cosa? Per avere più persone possibili riunite "sotto lo stesso tetto". Pensate ad esempio ad Intel e AMD, o NVIDIA, che si sono trovate comunque un numero enorme di giornalisti al seguito, tutti nello stesso posto, e tutti con una comunicazione molto simile. In pratica ogni azienda si assicura il massimo della copertura mediatica al minor costo possibile.
Questa opzione, comunque valida e sensata, si scontra però con la voglia di ogni azienda nell'avere l'attenzione tutta su di essa. Cosa significa ciò? Che ormai tutte le grandi aziende presentano le proprie novità giorni prima della fiera vera e propria. Al CES del 2025 pensate che io avrei potuto non fare neanche un passo in fiera ma avendo in ogni caso coperto ogni brand giorni prima.
Così facendo le aziende hanno anche più filtro su ciò che viene presentato, se ci sono demo instabili non vengono abusate da troppe persone, come in fiera, fattore che magari le metterebbe in crisi. Insomma felici i "giornalisti" o testate più grandi, perché hanno il loro spazio e attenzione adeguata, felici le aziende che hanno una miglior gestione di tutto e attenzione mediatica.
Chi ci rimette in tutto ciò? Chi magari vuole godersi la fiera per intero, dal momento che ormai è sono spesso smembrate dalle novità più succose. E allora per vedere le cose dentro uno stanzino dell'hotel andrebbe bene farlo anche a Milano come a Los Angeles o Taipei. La fiera diventa una scusante, ma non è più centrale. Forse neanche essenziale.