Il nuovo piano strategico di Stellantis potrebbe slittare a metà 2026

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HDblog.it Oct 13, 2025 · 3 mins read
Il nuovo piano strategico di Stellantis potrebbe slittare a metà 2026
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Stellantis ha deciso di rinviare la presentazione del suo nuovo piano strategico, che non sarà più svelato all’inizio del 2026 ma nel secondo trimestre dello stesso anno. La scelta, comunicata nel corso di una call con gli analisti, nasce dalla volontà di concedere più tempo al nuovo amministratore delegato Antonio Filosa per affrontare un quadro internazionale complesso, segnato da diverse incertezze nei mercati chiave del gruppo.

Perché Stellantis ha deciso di rimandare la presentazione del piano strategico

Filosa, che ha assunto la guida dell’azienda a giugno, si trova a dover affrontare una doppia sfida. Negli Stati Uniti il gruppo è alle prese con l’aumento delle tariffe sulle auto importate, mentre in Europa deve attendere la revisione delle regole sulle emissioni che fissano il divieto di vendita dei veicoli a combustione dal 2035. Entrambi gli elementi incidono direttamente sulle strategie di lungo periodo e rendono necessario più tempo per definire la nuova rotta del gruppo.

Da qui la decisione di rimandare la presentazione del piano strategico. Il responsabile globale per le relazioni con gli investitori, Ed Ditmire, ha spiegato che la decisione di spostare la presentazione al primo semestre 2026 consentirà di valutare meglio i fattori esterni, come l’impatto dei dazi americani e l’evoluzione del confronto tra industria e istituzioni europee. L’obiettivo è disporre di un quadro più chiaro prima di fissare nuove priorità industriali.

Filosa aveva già segnalato in estate che i dazi statunitensi potrebbero avere un impatto negativo di circa un miliardo e mezzo di euro sui conti del 2025. Oltre il 40% dei veicoli Stellantis venduti negli Stati Uniti proviene da stabilimenti in Messico e in Canada, due Paesi colpiti da dazi 25%. Il manager ha tuttavia invitato alla prudenza, ricordando che lo scenario tariffario non è ancora definitivo.

Le sfide del gruppo Stellantis

Oltre a rivedere la pianificazione economica, il nuovo amministratore delegato sta lavorando a un profondo cambiamento culturale. In diverse occasioni Filosa ha sottolineato l’importanza di unire l’identità del gruppo, superando la divisione interna tra i marchi di origine ex-FCA ed ex-PSA, per costruire una cultura condivisa fondata sul rispetto e sull’ascolto delle persone. La trasformazione, ha spiegato, dovrà essere prima di tutto umana.

Parallelamente Filosa ha definito quattro priorità che guideranno il suo mandato. La prima riguarda la revisione del piano aziendale, con l’obiettivo di adattarlo al nuovo scenario globale. La seconda è la crescita del business attraverso il lancio di prodotti capaci di intercettare i desideri dei clienti. A questa si affianca il miglioramento della qualità complessiva dei veicoli e dei processi produttivi. Infine, il manager ha ribadito la volontà di perseguire tutti questi obiettivi con intensità e passione, mettendo sempre al centro le persone e il cliente.

Il piano attualmente in vigore resta il Dare Forward 2030, presentato da Carlos Tavares nel 2022, che prevedeva il raddoppio del fatturato entro il 2030 e il mantenimento di margini operativi a doppia cifra. Quel programma, tuttavia, ha incontrato diversi ostacoli operativi, legati in particolare all’andamento del mercato nordamericano e alle difficoltà del settore europeo, tanto da spingere Stellantis a rivedere parte dei suoi obiettivi (e a sostituire lo stesso CEO).

Nel frattempo Filosa ha avviato una riorganizzazione ai vertici del gruppo, affidando posizioni chiave a collaboratori di fiducia e rafforzando la struttura interna. La priorità è migliorare il coordinamento tra i marchi e rinnovare il legame con i clienti attraverso il lancio di nuovi modelli, con l’obiettivo di risollevare Stellantis dopo un 2024 deludente.

Segnale di debolezza o di prudenza?

L’annuncio del rinvio del piano da parte di Stellantis ha avuto un impatto immediato sui mercati. Dopo un calo del 7,3% registrato nella seduta di venerdì, il titolo ha recuperato quasi tre punti percentuali nella giornata di lunedì. Gli analisti hanno segnalato un rinnovato interesse degli investitori, anche grazie al miglioramento delle vendite di settembre negli Stati Uniti, ma hanno invitato alla prudenza sottolineando la limitata visibilità sui margini e sui flussi di cassa.

Il gruppo pubblicherà i dati relativi alle spedizioni e ai ricavi del terzo trimestre il 30 ottobre, un passaggio importante per misurare lo stato di salute dell’azienda e valutare l’efficacia delle prime mosse della nuova gestione.