Il Pakistan scommette sul digitale, 2.000 MW per bitcoin e intelligenza artificiale

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HDblog.it May 26, 2025 · 2 mins read
Il Pakistan scommette sul digitale, 2.000 MW per bitcoin e intelligenza artificiale
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Il Pakistan ha lanciato un piano innovativo per sostenere il mining di Bitcoin e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Nello specifico, ha messo a disposizione 2.000 megawatt di energia in eccesso. L’iniziativa, annunciata dal Ministro delle Finanze Muhammad Aurangzeb, punta a usare questa energia inutilizzata per favorire la crescita economica, creare nuovi posti di lavoro e promuovere l’innovazione tecnologica.

Per accompagnare questo progetto, il governo ha creato il Pakistan Crypto Council (PCC), un nuovo ente che dipende dal Ministero delle Finanze. A guidarlo sarà l’imprenditore Bilal Bin Saqib, noto per il suo impegno nel campo della blockchain. Il PCC avrà il compito di stabilire regole chiare per le criptovalute e seguire l’introduzione della blockchain in vari settori. Con questa mossa, il Pakistan cambia marcia e si apre con decisione all’economia digitale.

CRESCITA ECONOMICA

Il Pakistan ha ormai da tempo problemi con la rete elettrica, che risulta instabile, e una domanda di energia altalenante. Tuttavia, ci sono momenti in cui il Paese produce più elettricità del necessario, soprattutto nelle centrali termoelettriche che non lavorano a pieno ritmo.

E’ proprio per questo motivo che il governo ha deciso di assegnare 2.000 MW ai progetti sopraccitati. Secondo molti esperti, si tratta di una scelta strategica per dare nuova vita all’economia del Paese, che finora ha puntato soprattutto su agricoltura, tessile e rimesse degli emigrati. Visto che sia il mining di criptovalute sia l’intelligenza artificiale richiedono grandi quantità di energia, il surplus del Pakistan può diventare una fonte di guadagno senza togliere elettricità alle necessità quotidiane della popolazione.

INCENTIVI ED ENERGIA VERDE

Questo nuovo piano del Paese include altresì una serie di incentivi pensati per attirare investitori locali e stranieri. Tra le misure previste ci sono sconti fiscali per le aziende che lavorano con l’intelligenza artificiale, esenzioni doganali per chi importa attrezzature per il mining di criptovalute e la creazione di zone economiche speciali dedicate alle imprese tecnologiche.

Il PCC, guidato da Bilal Bin Saqib, lavorerà anche alla definizione di una strategia nazionale per l’uso della tecnologia blockchain. Il piano prevede regole chiare per settori come la finanza decentralizzata (DeFi), l’identità digitale e le rimesse internazionali. Secondo Saqib, stabilire regole trasparenti è fondamentale per attirare investimenti duraturi e costruire fiducia nel settore.

Ovviamente anche l’ambiente rientra nel programma. Nella seconda fase del progetto, il governo prevede di utilizzare fonti di energia rinnovabile per alimentare le attività di mining. Il tutto in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione. L’impiego di 2.000 megawatt di energia rappresenta uno dei progetti digitali più ambiziosi della regione. Con il mondo sempre più concentrato su intelligenza artificiale e blockchain, il Pakistan vuole sfruttare le sue risorse energetiche inutilizzate e un nuovo sistema di regole per ritagliarsi un ruolo importante nella trasformazione tecnologica globale.