Il robot umanoide che stira e serve da bere è quasi realtà | Video

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HDblog.it Jun 24, 2025 · 2 mins read
Il robot umanoide che stira e serve da bere è quasi realtà | Video
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L'idea di avere un assistente robotico in casa, capace di svolgere le faccende domestiche più comuni, sta uscendo con decisione dai libri di fantascienza per entrare nella nostra realtà quotidiana. forse un giorno tutti avremo a disposizione un automa che non solo stira i vestiti o carica la lavatrice, ma è anche in grado di versarvi un cocktail a fine giornata. Questo scenario non è più così lontano grazie agli sforosi di aziende come la tedesca NEURA Robotics, che si sta posizionando come un attore chiave in questa epocale trasformazione tecnologica.

Fondata nel 2019 a Metzingen, questa startup si è rapidamente distinta nel panorama europeo, ponendosi alla guida dello sviluppo di robot cognitivi e umanoidi. Il loro modello, che ha già catturato l'attenzione del pubblico in alcuni video dimostrativi, promette di portare nelle nostre vite un livello di automazione finora inedito. La vera differenza risiede nella parola "cognitivo": non si tratta di un semplice braccio meccanico programmato per un singolo compito, ma di una macchina dotata di un'avanzata AI. Questa tecnologia, battezzata NEURA AI API, integra un ciclo completo di intelligenza artificiale, permettendo al robot di percepire l'ambiente circostante a 360 gradi, riconoscere e tracciare oggetti, e interagire in modo intuitivo con gli esseri umani attraverso la voce e i gesti. Un'altra caratteristica chiave è l'Ai Hub, un sistema di intelligenza decentralizzata ispirato al comportamento degli insetti sociali, che consente a più robot di collaborare per risolvere problemi complessi senza un controllo centralizzato.

L'ambizione di NEURA Robotics è supportata da una solida base finanziaria e da un notevole interesse di mercato. L'azienda ha già in portafoglio ordini per un valore di quasi un miliardo di euro da parte di colossi industriali come Kawasaki Heavy Industries e Omron Corp, e ha recentemente assicurato un investimento di 120 milioni di euro. Ora, in vista del debutto ufficiale del suo prodotto di punta, la società sta cercando di raccogliere nuovi finanziamenti per una cifra che potrebbe arrivare fino a un miliardo di euro. Questi fondi serviranno a scalare la produzione e a competere in un'arena sempre più affollata, dove giganti come Tesla e startup agguerrite come la norvegese 1X Technologies (supportata da OpenAI) e la californiana Figure AI si contendono il futuro del settore. La Cina da sola, secondo alcune fonti, ospita tra le cinquanta e le sessanta aziende impegnate nello sviluppo di robot umanoidi.

Il prossimo passo per l'azienda tedesca è un evento a Monaco di Baviera, dove verrà presentata al mondo la nuova generazione del suo robot umanoide. Questa occasione non sarà solo una vetrina tecnologica, ma anche un momento fondamentale per attrarre nuovi investitori e consolidare il proprio ruolo di leader in un'industria che promette di cambiare il nostro modo di vivere e lavorare.