A meno di due mesi dal lancio ufficiale, il nuovo Xbox Ally — realizzato in collaborazione con ASUS — si è fatto vere in un video promozionale che svela una delle sue caratteristiche più curiose: il cosiddetto sistema di raffreddamento “zero gravity”.
Il filmato, apparso online e subito rilanciato dagli appassionati su Reddit, mostra come i progettisti abbiano affrontato uno dei problemi più delicati per un dispositivo portatile: la dissipazione del calore. Ricordiamo che il cuore della macchina sarà la piattaforma AMD Z2, progettata per garantire più potenza e autonomia rispetto alla generazione precedente del ROG Ally, ma senza un raffreddamento efficiente, prestazioni e durata sarebbero inevitabilmente compromesse.
ASUS ha quindi messo a punto un sistema che lavora indipendentemente dall’orientamento del dispositivo. Che lo si utilizzi sdraiati sul divano, in verticale o in orizzontale, le ventole e le camere di dissipazione continuano a funzionare con la stessa efficacia. È da qui che nasce il nome “zero gravity”, un richiamo all’idea che il flusso d’aria interna non sia condizionato dalla posizione in cui il device viene impugnato. In altre parole, il raffreddamento non subisce cali di efficienza, riducendo il rischio di surriscaldamento e mantenendo stabili le prestazioni anche durante lunghe sessioni di gioco.
Se sul piano tecnico la soluzione è intrigante, resta il mistero sul motivo per cui Microsoft e ASUS abbiano scelto di non enfatizzare troppo questo dettaglio nelle comunicazioni ufficiali. Nonostante il video sia stato diffuso, il sistema “zero gravity” non compare tra gli elementi principali nelle schede prodotto e nei materiali diffusi alle fiere come la Gamescom 2025. Una scelta che ha fatto nascere più di un interrogativo: si tratta di una strategia di marketing per creare attesa, oppure si preferisce non spostare troppo l’attenzione da ergonomia, design e prestazioni complessive?