Impersonificazione su Instagram, rischio sempre più diffuso per sicurezza aziendale

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HDblog.it Jun 30, 2025 · 2 mins read
Impersonificazione su Instagram, rischio sempre più diffuso per sicurezza aziendale
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Instagram, piattaforma che ha rivoluzionato la comunicazione tra aziende e pubblico, rappresenta oggi anche un terreno fertile per una minaccia in costante crescita: l'impersonificazione. Secondo Yochai Corem, VP External Risk Management di Check Point Software, l'impersonificazione su Instagram si manifesta quando soggetti malintenzionati creano account falsi che imitano aziende, manager o dipendenti. Nonostante i meccanismi di segnalazione messi a disposizione da Meta, la società madre di Instagram, il processo di rimozione si rivela spesso inefficace e lento, lasciando spazio ad account fraudolenti che in alcuni casi restano attivi per mesi o addirittura anni.

Il fenomeno ha numeri significativi: si stima che circa un account su dieci su Instagram sia falso. Alcuni profili contraffatti riescono persino a raccogliere decine di migliaia di follower, amplificando così l'impatto delle operazioni ingannevoli. Questi account falsi possono diventare strumenti per raccogliere informazioni riservate convincendo utenti inconsapevoli a fornire dati personali e credenziali di accesso. Un altro rischio è rappresentato dal malvertising: i profili fasulli possono diffondere pubblicità contenenti malware o collegamenti a siti malevoli, danneggiando utenti e la reputazione delle aziende stesse. Non meno pericolosi sono gli annunci di lavoro fraudolenti, utilizzati per furti di identità, riciclaggio di denaro o altre attività illecite che generano perdite economiche e colpiscono duramente l'immagine aziendale.

Affrontare l'impersonificazione non è semplice, anche per via della struttura automatizzata dei sistemi decisionali di Instagram. Spesso, gli errori nei processi di segnalazione portano persino alla sospensione accidentale di account legittimi, mentre quelli falsi continuano a operare indisturbati. Di fronte a un processo di rimozione complesso e poco affidabile, le aziende devono puntare su strategie di prevenzione mirate.

Formare dipendenti e clienti è un primo passo essenziale:
la consapevolezza sui rischi legati ai social deve andare oltre il phishing tradizionale, includendo anche la capacità di riconoscere tentativi di impersonificazione. Un secondo elemento chiave è il monitoraggio costante della presenza del proprio marchio sulla piattaforma: strumenti software dedicati possono identificare rapidamente utilizzi impropri di nomi, loghi o domini aziendali.

Quando si individuano account falsi, è cruciale agire con rapidità. Oltre ai canali di segnalazione standard, Corem suggerisce di collaborare con fornitori di servizi specializzati nel takedown, capaci di gestire contatti diretti con Instagram e di ridurre sensibilmente i tempi di rimozione: in alcuni casi, gli account fraudolenti vengono eliminati in sole 24 ore.