Nel cuore della provincia cinese di Hainan, sta per entrare in funzione Linglong-1, il primo reattore nucleare modulare commerciale al mondo costruito su terraferma. Sviluppato dalla China National Nuclear Corporation (CNNC), questo reattore compatto di tipo SMR, anche noto come ACP100, dovrebbe garantire una nuova generazione di energia nucleare: più sicura, più accessibile e adatta a molteplici contesti territoriali e industriali.
Similmente ad altri progetti di cui vi abbiamo parlato in passato, Il Linglong-1 si distingue per le sue dimensioni contenute e per la capacità di fornire energia in modo continuo e affidabile. Proprio per queste caratteristiche è stato soprannominato “banca di energia nucleare”. Rispetto ai reattori tradizionali, infatti, i piccoli reattori modulari (SMR) come questo non richiedono grandi infrastrutture e possono essere installati più rapidamente. Sono pensati per essere impiegati in aree industriali, regioni minerarie e territori isolati dove la richiesta di energia è costante ma le risorse logistiche sono limitate.
Ogni reattore Linglong-1 è capace di generare 125.000 kilowatt, equivalenti a circa 1 miliardo di kilowattora all’anno. Una produzione sufficiente ad alimentare 526.000 abitazioni, corrispondente a circa un milione di persone. L’impatto ambientale è notevole: sostituendo le centrali a carbone, il reattore contribuirà a ridurre di circa 880.000 tonnellate le emissioni annue di anidride carbonica, pari al beneficio ecologico derivante dalla piantumazione di 7,5 milioni di alberi.
Ma l'importanza del Linglong-1 non si esaurisce nei numeri. Si tratta anche del primo SMR al mondo ad aver superato con successo, già nel 2016, una revisione di sicurezza dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA). Il progetto rientra nella strategia delineata dal 14º Piano Quinquennale cinese, che punta a promuovere tecnologie nucleari avanzate come pilastro della transizione energetica del Paese.
Attualmente, gli ingegneri della CNNC stanno effettuando gli ultimi test sui sistemi del reattore, compresi i controlli funzionali a freddo, fase chiave prima dell’avvio operativo. Una volta completata l’installazione, l’impianto sarà integrato nella rete energetica del porto commerciale di libero scambio di Hainan, rafforzando l’approvvigionamento locale con fonti a basso impatto ambientale.
Il successo del Linglong-1 arriva dopo quello del Hualong One, reattore di dimensioni standard sempre sviluppato dalla Cina. In questo senso, il nuovo SMR conferma la capacità del Paese di innovare autonomamente nel settore nucleare e di proporsi come leader anche nell’esportazione di tecnologia modulare, destinata a suscitare l’interesse di molti altri Stati. Le sue caratteristiche, infatti, si adattano perfettamente a quei Paesi (come l'Italia) che desiderano ridurre la dipendenza dal carbone o da fonti fossili senza dover affrontare i costi e le complessità delle centrali tradizionali.