ChatGPT continua a crescere, ed è ormai uno strumento presente nella quotidianità di miliardi di persone. Una fotografia di questa ascesa esponenziale ce la fornisce il recente report di Axios che rivela come ChatGPT gestisca oltre 2,5 miliardi di prompt al giorno, di cui 330 milioni arrivano dagli Stati Uniti. OpenAI ha confermato i numeri forniti da Axios, che delineano uno scenario in cui le richieste annuali si possono stimare attorno ai 912,5 miliardi.
Numeri impressionanti, sebbene ancora distanti dai 5.000 miliardi di ricerche Google annuali. Ma il motore di ricerca di Mountain View è sul mercato da molto tempo e in una posizione ampiamente dominante, e resta uno strumento prezioso anche nell'era dei chatbot, che sono invece un'emergenza molto più recente anche se già largamente diffusa.
L’accelerazione, comunque, è impressionante: tra dicembre 2023 e marzo 2024, gli utenti settimanali di ChatGPT sono schizzati da 300 a 500 milioni. E quest'anno, in seguito all'introduzione della generazione di immagini, ad aprile, sono diventati un miliardo. Un boom spinto dall’integrazione in app mobili e servizi enterprise, oltre che dall’evoluzione delle funzionalità multimodali. Questa crescita vertiginosa non è solo fredda statistica: rappresenta un cambiamento epocale nelle abitudini digitali, in un contesto in cui la ricerca tradizionale viene affiancata e in alcuni scenari rimpiazzata dal ricorso alle conversazioni generative.