Inquinamento: ISPRA presenta nuovo software per le bonifiche

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HDblog.it May 30, 2025 · 2 mins read
Inquinamento: ISPRA presenta nuovo software per le bonifiche
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La gestione dei territori potenzialmente inquinati compie un passo avanti con l’introduzione di ROCKS, un innovativo strumento informatico sviluppato a livello nazionale sotto la guida dell’ISPRA. Questo software, frutto del lavoro di un team composto esclusivamente da professionisti, è stato realizzato interamente all'interno dell’Istituto e ha già trovato applicazione concreta in sette realtà regionali.

ROCKS nasce con lo scopo di fornire un supporto tecnico-scientifico agli enti locali, dalle Regioni ai Comuni, per individuare, in modo imparziale e basato su dati, le aree che necessitano con maggiore urgenza di interventi di risanamento ambientale.

Elemento centrale del software è l’Indice di Rischio Relativo (IRR), un sistema di valutazione che assegna un punteggio compreso tra 0 e 100 a ciascun sito, sulla base di 24 fattori. Diciannove di questi riguardano aspetti tecnici, come la dimensione dell’area, la vicinanza a falde acquifere o a zone abitate. Gli altri cinque criteri si riferiscono invece a elementi amministrativi, quali lo stato dell’iter burocratico o la disponibilità di risorse economiche. Le aree con i punteggi più elevati vengono considerate a maggiore priorità d’intervento per tutelare la salute pubblica e l’ambiente.

In Italia, la gestione delle aree contaminate segue una normativa nazionale che richiede alle Regioni di pianificare interventi attraverso specifici programmi. Questi devono stabilire priorità d’azione secondo parametri oggettivi. A supporto di questo processo, è stato sviluppato un applicativo chiamato ROCKS: gratuito, flessibile, condiviso tra enti pubblici e basato su una metodologia omogenea a livello nazionale. La pianificazione risulta cruciale, soprattutto nei casi in cui mancano soggetti responsabili e le istituzioni devono farsi carico degli interventi.

I costi per risanare i siti inquinati possono variare sensibilmente, dai decine di migliaia fino a milioni di euro, rendendo indispensabile concentrare gli sforzi dove il rischio è maggiore. ROCKS consente di razionalizzare le spese pubbliche, indirizzando fondi e risorse in modo trasparente e giustificabile.

Oltre al ruolo tecnico, questo strumento può favorire la riqualificazione di territori compromessi, rendendoli più attrattivi per investimenti e sviluppo locale. In quest’ottica, la bonifica si configura anche come occasione di rilancio socio-economico. Durante la fase di test, sono stati raccolti dati territoriali da enti regionali e ambientali per creare mappe digitali consultabili online, utili a individuare aree sensibili vicine a risorse idriche. Tali mappe, accessibili via WebGIS, facilitano l’analisi delle priorità.

ROCKS opera nella fase preliminare alla bonifica vera e propria, guidando le decisioni strategiche. La piattaforma, intuitiva e modulabile, permette agli enti di gestire informazioni, generare report e confrontare situazioni su diverse scale territoriali.