Dopo la forte discesa registrata nella seconda metà del 2024, i prezzi dei moduli fotovoltaici avevano iniziato il 2025 con segnali di aumento, seppur contenuti. Tuttavia, già a maggio la fiammata sembra essersi spenta. Il mercato appare ora in una fase di stabilizzazione, con oscillazioni minime anche se non delineano ancora una direzione chiara.
Secondo il Price Index di maggio 2025:
- I moduli ad alta efficienza si attestano intorno ai 0,14 euro per watt di picco (€/Wp), con un aumento del 3,7% rispetto ad aprile.
- I moduli completamente neri mantengono il prezzo medio stabile a circa 0,145 €/Wp.
- I pannelli mainstream, i più diffusi, restano ancorati a circa 0,115 €/Wp.
- I moduli a basso costo risalgono a circa 0,07 €/Wp, con un balzo del 7,7% sul mese precedente.
Tornando al mese scorso a titolo di confronto, ad aprile i prezzi dei moduli fotovoltaici hanno registrato un aumento. Nel dettaglio, le medie di prezzo che hanno caratterizzato il mercato all’ingrosso europeo ad aprile 2025, sono:
- Moduli fotovoltaici ad alta efficienza circa 0,135 euro per watt di picco (€/Wp), in aumento del 3,8% sul prezzo di marzo.
- Moduli fotovoltaici completamente neri circa 0,145 €/Wp, in aumento del 3,6%.
- Pannelli fotovoltaici mainstream circa 0,115 €/Wp, in linea con la media prezzi di marzo 2025.
- Moduli fotovoltaici a basso costo circa 0,065 €/Wp, in calo del 7,1% rispetto a marzo.
Le cause degli aumenti sono i medesimi dei mesi scorsi, ossia una minore offerta e un aumento di domanda, soprattutto in Cina. Tuttavia, secondo gli esperti,i prodotti asiatici destinati originariamente al mercato statunitense potrebbero essere dirottati in Europa a causa dei dazi imposti da Trump.
A fronte di questi prezzi ancora molto contenuti nel mese di maggio, il settore manifatturiero continua a operare in condizioni di forte stress. Come spiega Martin Schachinger, esperto del mercato solare e fondatore di pvXchange Trading, molte aziende vendono oggi moduli a valori prossimi, se non inferiori, ai costi di produzione.
Le previsioni basate sull’andamento del mercato in Cina indicano un ulteriore calo dei prezzi entro la fine dell’anno a causa dei rischi di sovrapproduzione, che potrebbero mettere sotto pressione i produttori e innescare un’altra fase di consolidamento nel settore solare.
Il mercato low cost porta benefici tangibili per i consumatori, ma apre anche scenari critici sul fronte della sostenibilità. L’abbattimento dei margini spinge le aziende a ridurre i costi ovunque possibile, anche a scapito della qualità e della filiera del riciclo.
I produttori tagliano i costi ovunque possibile. Con gli attuali prezzi dei nuovi pannelli, riciclare i vecchi moduli funzionanti non ha più senso dal punto di vista economico, poiché i test e la logistica spesso costano più del valore dei materiali.
Nonostante qualche lieve rialzo tra i moduli di fascia alta, dovuto perlopiù a problemi di approvvigionamento e aumenti imposti da alcuni grossisti, gli analisti restano cauti. Non si può ancora parlare di inversione di tendenza. Di conseguenza, il mercato resta volatile, e il rischio di ulteriori ribassi nei prossimi mesi è tutt’altro che scongiurato.