Pur non essendo mai diventata una fonte rilevante di ricavi, la divisione automotive di Intel vanta un’installazione complessiva in oltre 50 milioni di veicoli in tutto il mondo, dove i suoi processori erano impiegati in applicazioni come infotainment, gestione dei veicoli elettrici e sistemi di assistenza alla guida. Ciononostante, questo segmento rimane una porzione marginale rispetto al variegato portafoglio di prodotti dell’azienda.
Va precisato che la decisione non riguarda Mobileye, la società specializzata in sistemi di guida autonoma che Intel aveva scorporato e quotato in borsa nel 2023. Mobileye proseguirà le sue operazioni in autonomia, sebbene Intel mantenga quasi interamente le azioni con diritti di voto.
Il ridimensionamento dell’area automotive si inserisce in un contesto più ampio di efficientamento interno: a partire da luglio, Intel ha comunicato l’intenzione di tagliare fino al 20% della forza lavoro nella divisione manufacturing e di esternalizzare gran parte delle attività di marketing ad Accenture, affidandosi all’intelligenza artificiale per la gestione delle campagne pubblicitarie.
Intel mira dunque a rendere i processi più snelli e a concentrare gli sforzi sui mercati ritenuti strategici, così da rafforzare la propria presenza in ambiti dove detiene margini di profitto e quote di mercato superiori.
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