Intel sta preparando il terreno per una nuova generazione di processori, con novità che coinvolgono l'intero ecosistema, dai PC desktop ai laptop fino alle applicazioni industriali. Una recente fuga di notizie ha messo in luce una porzione della roadmap dell’azienda che, sebbene poi rimossa, ha già alimentato molti commenti e discussioni sul web.
Al centro della rivelazione ci sono le famiglie di CPU Nova Lake e Wildcat Lake, insieme a un’inedita variante della piattaforma Bartlett Lake con 12 core. Questi dettagli sono emersi da un documento di supporto Intel dedicato alla piattaforma TCC (Time Coordinated Computing), utilizzata in ambiti dove la sincronizzazione temporale e la reattività sono fondamentali, come nelle applicazioni edge in ambito industriale. Il contenuto è stato notato e diffuso dal noto leaker InstLatX64 prima che venisse rimosso.
Nova Lake è destinato a essere il nuovo punto di riferimento dell’architettura desktop Intel. La versione Nova Lake-S, pensata per PC da scrivania, dovrebbe seguire la linea Arrow Lake, ma con un salto prestazionale significativo. Le voci parlano di un massimo di 52 core in configurazione ibrida (Performance + Efficient), e l’adozione del nuovo socket LGA 1954. Questo cambiamento implica la necessità di una nuova scheda madre per chi desidera aggiornare da LGA 1851.
Parallelamente, Intel starebbe sviluppando Nova Lake-U, una variante a basso consumo progettata per i laptop, e Wildcat Lake, una piattaforma mobile che, secondo le indiscrezioni, andrà a sostituire Twin Lake nei dispositivi ultramobili. Le due soluzioni punterebbero a ottimizzare l'efficienza energetica, rispondendo alla crescente domanda di prestazioni elevate in dispositivi sottili e leggeri.
Un’altra novità interessante riguarda la piattaforma Bartlett Lake, presentata da Intel al CES 2025 con configurazioni fino a 24 core, costruite su silicio derivato dalle architetture Alder Lake e Raptor Lake. La roadmap recentemente trapelata cita per la prima volta una versione Bartlett Lake-S con 12 soli core Performance, orientata al settore edge computing e applicazioni commerciali. Il nuovo modello dovrebbe mantenere la compatibilità con le attuali motherboard LGA 1700 delle serie 600 e 700, rendendolo un’opzione accessibile per aggiornamenti industriali. Il lancio è atteso entro settembre 2025.
Infine, non manca un riferimento ai futuri processori Panther Lake, pensati per il mondo mobile. Questi chip dovrebbero entrare in produzione di massa entro fine 2025, con una distribuzione ai produttori (OEM) prevista per l'inizio del 2026. Intel li avrebbe già mostrati a porte chiuse durante il Computex 2025 attraverso piattaforme di validazione interna, segno che l’annuncio ufficiale potrebbe essere dietro l’angolo.
In un momento in cui la concorrenza nel settore dei semiconduttori è più accesa che mai, Intel dimostra di voler rafforzare la propria presenza con soluzioni versatili, scalabili e pronte per le esigenze di computing del futuro, sia domestico che professionale.