Intel ha approfittato del palcoscenico di Computex 2025 per offrire un'anteprima della sua futura generazione di processori per laptop, i Core Ultra 300 "Panther Lake". Anche se mancano ancora diversi mesi al lancio ufficiale, previsto per l'inizio del 2026, l’azienda ha acceso i riflettori su quello che sembra essere un passo importante nel suo percorso di innovazione.
Il nuovo chip Panther Lake è costruito sul nodo produttivo Intel 18A, che rappresenta un’evoluzione significativa nella miniaturizzazione e nell’efficienza dei transistor. Ma non è solo la tecnologia di fabbricazione a colpire: la vera novità sta nell’architettura a cinque “tile”, una scelta che combina diverse tipologie di core. Parliamo di Cougar Cove per le prestazioni, Darkmont e Skymont per l’efficienza energetica, a cui si aggiunge la nuova GPU integrata Xe3 Celestial, che promette di eguagliare le performance grafiche delle recenti Lunar Lake.
Durante la presentazione, Intel ha mostrato un laptop Panther Lake in funzione con DaVinci Resolve, evidenziando le capacità di elaborazione video potenziate dall’AI. Nonostante l’azienda abbia mantenuto il riserbo su dati numerici precisi, il dispositivo in demo montava un processore da 16 core. Le ipotesi circolate online parlano di una configurazione composta da quattro core ad alte prestazioni, otto core efficienti standard e quattro a bassissimo consumo.
Secondo le specifiche trapelate dal prototipo, la CPU operava a una frequenza base di 2,0 GHz e arrivava fino a 3,0 GHz in boost, supportata da una cache di primo livello da 1,6 MB, una L2 da 24 MB e una L3 da 18 MB. Va ricordato che si trattava di esemplari di pre-produzione, ancora soggetti a modifiche prima del rilascio commerciale. La produzione dei modelli finali è attesa per la seconda metà del 2025, con disponibilità sui laptop OEM nei primi mesi del 2026.
Un altro momento curioso della fiera è stato l’utilizzo del nuovo assistente Clippy potenziato con AI, presentato da Microsoft. Sfruttando un prototipo basato su Panther Lake, è stato mostrato come il sistema fosse in grado di generare codice Python al volo, sottolineando l’importanza dell’accelerazione AI nei nuovi chip Intel, anche se – ancora una volta – senza benchmark a supporto.
La piattaforma Panther Lake presentata si basava su Reference Validation Platforms, ovvero schede madri personalizzate impiegate per verificare e mettere a punto le nuove microarchitetture. Non è mancato nemmeno il classico development kit, simile a quello usato per Lunar Lake lo scorso anno.
Sebbene Intel non abbia fornito un elenco ufficiale delle varianti, voci di corridoio suggeriscono almeno quattro configurazioni in arrivo. Il modello di punta includerebbe quattro core ad alte prestazioni, otto efficienti e quattro ultra-efficienti, accompagnati da una GPU Xe3 con 12 core e un TDP base (PL1) di 45 watt, che può arrivare a un picco (PL2) di 80 watt. Il modello base, invece, conserverebbe i quattro core ad alte prestazioni e quattro ultra-efficienti, ma rinuncerebbe ai core efficienti standard, con un TDP più contenuto da 15 a 54 watt.