Negli scorsi giorni c’è stato un piccolo caso di... violazione della privacy, diciamo così, ai danni di Apple. La FCC ha reso brevemente disponibile al pubblico una serie di diagrammi e disegni tecnici degli schemi elettrici dei suoi iPhone 16e. Si tratta in buona sostanza di segreti industriali, che i produttori devono inviare a enti regolatori vari per svariate procedure burocratiche, ma che dovrebbero rimanere privati. O meglio: il produttore può fare richiesta di mantenere il segreto, e gli enti in genere devono osservarla. Apple l’ha fatto anche in questo caso, ma i diagrammi sono finiti online lo stesso.
Il sito della FCC non è certo tra i più popolari e “user friendly” che ci siano al mondo, ma chi lo conosce un po’ saprà che il suo database, che è formalmente pubblico, è pieno di documenti secretati per intero o parzialmente, in alcuni casi per un periodo di tempo limitato. Questo non solo protegge le proprietà intellettuali delle aziende, ma elimina, o quantomeno argina, l’eventualità di leak - che provenendo da una fonte molto autorevole sarebbero molto preziosi. Si vede che questa volta qualcuno ha dimenticato di apporre la giusta spunta.
I documenti sono finiti anche su fccid.io, un sito privato che è stato progettato per rendere più semplice la navigazione sul portale dell’ente. Una rapida analisi dei metadati svela infatti che le flag relative al mantenere i documenti riservati erano impostate su “no”. I documenti, nello specifico, riguardavano quattro varianti del Melafonino entry level: A3212, A3408, A3409, e A3410, e sono rimasti online giusto per qualche ora. Poi qualcuno si è accorto della svista e li ha resi privati. Allo stato attuale né Apple né la FCC hanno rilasciato commenti.
Per quanto riguarda la gravità dell’accaduto, è difficile dirlo soprattutto perché non sappiamo chi si è accorto del leak, e chi è riuscito ad approfittarne. Per noi normali utenti le conseguenze saranno con ogni probabilità inesistenti, ma Apple ha essenzialmente mostrato tutte le sue tecniche di costruzione della scheda logica dei suoi smartphone, un prodotto dal successo incredibile, ricercato e imitato da praticamente tutto il settore. Per contro, chissà, potrebbe essere uno strumento prezioso per permettere ai tecnici di capire meglio come riparare uno smartphone guasto, e potrebbe permettere ai ricercatori di trovare nuove falle di sicurezza.