Manca sempre meno al momento in cui Apple alzerà il velo sulla famiglia iPhone 17 e le indiscrezioni attorno ai nuovi smartphone della casa di Cupertino continuano a tracciare un profilo sempre più definito di ciò che troveremo sotto lo scocca.
A darci maggiori dettagli in tal senso è il solito Digital Chat Station, il quale ha pubblicato un post su Weibo dove riafferma l'indiscrezione più importante emersa negli ultimi mesi, andando anche ad aggiungere qualche dettaglio riguardo le prestazioni di A19 Pro, il SoC che vedremo in azione sui modelli della serie Pro.
Il post di Digital Chat Station esordisce confermando che i 120 Hz saranno parte integrante della lineup di iPhone 17, senza escludere alcun modello dall'accesso alla frequenza d'aggiornamento migliorata. Tuttavia, andando a scavare nei commenti di risposta al suo post, l'insider sembra dare credito anche al rumor riguardante l'adozione di una tecnologia di livello più basso per quanto riguarda il pannello dei modelli non Pro, i quali potrebbero non accedere al ProMotion, quindi alla possibilità di avere una frequenza variabile da 1 Hz a 120 Hz.
Sebbene Digital Chat Station non menzioni esplicitamente questa evenienza, invita i commentatori ad abbassare le proprie aspettative in maniera appropriata al prodotto, suggerendo quindi che ci sarà una differenza effettiva tra i modelli più costosi e quelli che rappresentano l'offerta d'ingresso per la nuova generazione.
Sempre parlando di iPhone 17, l'insider ha svelato che le prestazioni di A19 Pro dovrebbero offrire punteggi su Geekbench 6 nell'ordine dei 4.000 punti per il single core e oltre 10.000 punti in multi core, segnando quindi un passo in avanti importante rispetto ai 3.500/9.000 di A18 Pro, anche se sappiamo bene che il tema della potenza sta diventando sempre più marginale.
In ogni caso, Apple dovrebbe adottare l'attuale A18 su iPhone 17 base, il quale dovrebbe presentarsi quindi come una sorta di via di mezzo tra un iPhone 16 e un 16 Pro, ereditando parte delle prestazioni dal primo e le dimensioni del display e la frequenza d'aggiornamento dal secondo.