Una delle principali novità che Apple ha portato quest'anno sulla lineup iPhone 17 riguarda l'eliminazione del taglio da 128 GB da tutti i modelli, optando per un taglio di partenza di 256 GB su ognuno degli iPhone proposti.
Sembra però che il passaggio ai 256 GB sia stato accompagnato da una scelta decisamente peculiare, ovvero l'adozione di memorie più lente per quanto riguarda gli iPhone dotati del taglio base, mentre si è passati a memorie molto più veloci nelle versioni da 512 GB, 1 TB e - probabilmente, visto che non ci sono test che lo confermino - da 2 TB.
Nel corso del weekend abbiamo svolto diversi test che confermano questo trend e, prima di cominciare, ci teniamo a segnalare un dettaglio fondamentale. Sebbene le memorie da 256 GB siano più lente, i valori registrati sono esattamente quelli rilevati negli iPhone di scorsa generazione, quindi non parliamo di un downgrade, quanto di un mancato aggiornamento.
LA DIFFERENZA, DATI ALLA MANOPer verificare la velocità delle memorie degli iPhone esaminati - qui tratteremo solo le differenze su 17 Pro Max, ma vi confermiamo che lo stesso vale su iPhone 17 e iPhone 17 Pro - abbiamo utilizzato sia il tes Storage di AnTuTu, sia la suite Jazz Disk Bench Lite, che permettono di ottenere valori abbastanza precisi riguardo la velocità di lettura e scrittura sequenziale e casuale.
Come potete vedere dal confronto posto qui sopra, i dati rilevati non lasciano spazio a dubbi: le memorie da 512 GB, 1 TB e 2 TB sono praticamente il doppio più veloci rispetto a quelle del modello da 256 GB, una differenziazione che Apple non aveva mai applicato nelle scorse generazioni.
La differenza riguarda sia le velocità di lettura e scrittura sequenziale, dove i modelli con più memoria ottengono rispettivamente circa 3,3 GB/s e 3,6 GB/s, mentre la variante da 256 GB si ferma a circa 1,6 GB/s in entrambi gli scenari, sia per quanto riguarda la velocità in operazioni di lettura/scrittura casuale, dove qui abbiamo 439/124 MB/s (lettura/scrittura), contro 243/68 MB/s.
Ora, come ben sapete, questi dati non devono essere considerati precisi al MB/s, dal momento che ci sono diverse condizioni che possono influenzare queste velocità (abbiamo visto test che toccavano i 4 GB/s di lettura), ma ci danno un'idea dell'ordine di grandezza della differenza tra queste configurazioni.
Abbiamo anche svolto un test su iPad Pro M4 13" da 1 TB e abbiamo avuto modo di confermare che, mediamente, la memoria da 1 TB adottata su iPhone 17 Pro Max è persino più veloce di quella equipaggiata sul più recente iPad Pro.
SEMBRA ESSERCI UN'ECCEZIONESebbene quindi sia confermato che tutti i modelli da 256 GB della serie iPhone 17 - incluso il modello base, stando ad alcuni avvistamenti online - siano dotati di memorie più lente, sembra che questo non valga per iPhone Air, dal momento che i test svolti dal canale DirectorFeng confermano la presenza di memorie veloci anche sulla variante base del nuovo smartphone ultra sottile di Apple.
Probabilmente, dato anche il prezzo particolarmente elevato dell'Air, Apple ha scelto di includere il meglio della tecnologia sul suo modello sperimentale, tuttavia questo lascia l'amaro in bocca per i possessori del modello Pro, dal momento che ci si sarebbe aspettati lo stesso livello di attenzione.
Sembra inoltre che la differenza di velocità non possa essere ripristinata semplicemente effettuando un'operazione manuale di swap della memoria, dal momento che pare che Apple abbia impostato i controller delle schede madri per poter operare in modalità ad alta o bassa velocità in base al tipo di memoria preinstallata, quindi non dovrebbe essere possibile sfruttare una memoria veloce da 1 TB su un modello che nasce con una lenta da 256 GB. Ovviamente questa è un'operazione di nicchia, ma è bene segnalarlo lo stesso.
COSA CAMBIA NELL'USO REALE?Cosa cambia quindi nell'uso reale? Nell'atto pratico davvero poco, in quanto una differenza simile di velocità può essere apprezzata solo in scenari molto ben specifici, come la copia di file da e verso una memoria esterna ad altissima velocità (cosa che comunque non influisce su iPhone 17, dato il protocollo USB 2.0) o lil caricamento di applicazioni particolarmente pesanti.
Sebbene quindi le differenze reali siano molto limitate, è comunque giusto mettere in luce questa differenza, dal momento che per tanto tempo abbiamo sottolineato come delle memorie veloci siano comunque più indicate specialmente con un utilizzo prolungato dei dispositivi (specialmente se parliamo di smartphone da tenere per anni e anni), quindi è fondamentale che l'utente sia indirizzato verso una scelta più informata.
D'altronde si è parlato per anni di come le memorie utilizzate dai Pixel di scorsa generazione fossero lente e, in alcuni casi, responsabili per la perdita di prestazioni degli smartphone Google dopo pochi mesi, quindi non è il caso di far passare sotto traccia questo stesso scenario anche su iPhone.