L’iniziativa è destinata a persone con ISEE inferiore ai 15.000 euro e permette di acquistare un iPhone ricondizionato - modelli 7, 8 o SE2 da 64 GB - ad un prezzo simbolico. Per aderire, basta inviare una mail a contatti@certideal.it allegando un documento d’identità e la certificazione ISEE aggiornata. Come appunto si legge sul sito:
Oggi, non possedere uno smartphone è fonte di grandi disuguaglianze sociali. La democratizzazione del digitale è indispensabile per far fronte all’illetteratismo digitale o all’e-esclusione che colpisce ancora il 20,4% (sondaggio INPS 2022) degli italiani, in particolare i più svantaggiati. I servizi pubblici sono ormai disponibili al 100% online. Il 18% dei giovani si dichiara a disagio con gli strumenti digitali e in difficoltà quando si tratta di caricare un CV, fare una ricerca approfondita, per non parlare dei rapporti con la pubblica amministrazione. Anche le professioni a bassa qualificazione si stanno digitalizzando.
Ecco il commento di Salvatore Macrì, Country Manager Italia di CertiDeal:
Questa idea nasce dal nostro impegno quotidiano per rendere la tecnologia più inclusiva e sostenibile. Un passo concreto che riflette i nostri valori e il nostro modello d'impresa, basato su qualità, economia circolare e impatto sociale.
L'offerta si inserisce nel percorso di responsabilità sociale d'impresa che l'azienda sta portando avanti a livello europeo, fondato su tre pilastri: inclusione sociale, tutela ambientale e governance responsabile. Per quanto riguarda l'inclusione, CertiDeal ha avviato nel 2023 la CertiAcadémie, un programma formativo rivolto a chi è in cerca di un nuovo inserimento lavorativo, con corsi pratici su riparazione e ricondizionamento di dispositivi. Nel corso del 2024, l’azienda ha anche donato 100 iPhone a persone in difficoltà e 40 smartphone all’associazione Entourage, che combatte l’isolamento sociale.
Dal punto di vista ambientale, CertiDeal promuove attivamente l'economia circolare. Lo fa attraverso la formazione di tecnici specializzati, la diffusione della cultura del ricondizionato e la partecipazione a studi e tavole rotonde che analizzano la percezione dei dispositivi rigenerati da parte dei consumatori. L’obiettivo è ridurre i rifiuti elettronici e prolungare la vita utile degli smartphone, offrendo al tempo stesso un’alternativa concreta all’acquisto del nuovo.
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