IT-Alert, qualche intoppo nel test del 1° ottobre in Lombardia

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HDblog.it Oct 03, 2025 · 1 min read
IT-Alert, qualche intoppo nel test del 1° ottobre in Lombardia
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Come vi abbiamo raccontato qualche giorno fa, l’altro ieri, 1° ottobre, si è svolto un altro test di IT-Alert, il servizio di allarme nazionale pubblico che continua la sua fase di sperimentazione su larga scala iniziata ormai un paio d’anni fa. Il test di questa volta simulava il collasso della Diga di Reggea in Lombardia, più precisamente nel comune di Garzeno, in provincia di Como. Il messaggio di allerta sarebbe dovuto arrivare a tutti gli utenti che si trovavano a Garzeno e comuni limitrofi, ovvero Gravedona ed Uniti e Dongo, ma non è andato tutto per il meglio.

Il sito ufficiale del sistema, gestito dalla Protezione Civile, riporta infatti che il messaggio non è arrivato a tutti i dispositivi idonei presenti “in una delle aree target”. Un’analisi tecnica ha permesso di capire la ragione dell’intoppo: le antenne cellulari della zona non erano sufficienti a garantire una copertura “omogenea e puntuale”. La Protezione Civile osserva che è un problema noto del sistema: in questi casi serve un rinforzo da parte di antenne limitrofe esterne. Più facile a dirsi che a farsi, però: le autorità stanno lavorando insieme agli operatori a una soluzione già da tempo, ma è complicata, e richiederà ancora mesi di lavoro.

La Protezione Civile osserva che casi come questi sono proprio la ragione per cui si stanno facendo dei test così approfonditi e prolungati di IT-Alert - che, ricordiamo, può comunque essere usato “ufficialmente” in caso di emergenze particolarmente gravi e urgenti. Finora è stato attivato realmente due volte: la prima nel caso dell’esplosione del magazzino di Eni a Calenzano, nei pressi di Firenze, il 9 dicembre 2024, la seconda in occasione dei funerali di Papa Francesco il 25 aprile 2025.

IT-Alert risponde alle direttive europee di realizzare un sistema di allarme pubblico che interessi tutta l’UE. Funziona tramite la tecnologia cosiddetta Cell Broadcast, in cui i ripetitori cellulari hanno la capacità di inviare brevi messaggi di testo a tutti i dispositivi che hanno agganciati. Sia Android sia iOS sono predisposti per supportare questo tipo di comunicazione.