Il co-fondatore di Twitter Jack Dorsey ci ha preso gusto con il vibe coding. La sua ultima trovata è un'app per monitorare l'esposizione al sole e i livelli di vitamina D, sviluppata con lo strumento di programmazione AI open source Goose e già disponibile per iOS tramite TestFlight. Il codice del progetto è consultabile su GitHub.
Per quanto riguarda il funzionamento, l'app utilizza dati basati sulla posizione per visualizzare l'indice UV locale e le ore di luce solare. Chiaramente l'utente dovrà specificare il tipo di pelle e di abbigliamento, oltre a impostare manualmente l'orario di uscita e di esposizione al sole. A fronte di questi dati, l'app monitorerà i livelli approssimativi di vitamina D giorno dopo giorno, e insieme fornirà un'indicazione su quanto tempo è possibile restare al sole senza scottarsi.
Jack Dorsey afferma di "imparare" attraverso questi "weekend coding projects" (progetti di coding del fine settimana). Si tratta più che altro di esperimenti, insomma, dove l'oggetto principale del testing sono gli strumenti di coding AI come Goose.
Goose e gli altri rappresentano un po' il campo di battaglia di livello superiore per i giganti dell'AI. Ad esempio, la settimana scorsa, OpenAI era in corsa per acquisire Windsurf, ma poi l'accordo è saltato per colpa di Google (qui tutta la storia). Questi comunque non sono affari di Dorsey, che per il momento pare molto indaffarato a rilasciare app più o meno originali sviluppate sempre allo stesso modo. Un modo per mostrare il potenziale della sua Goose, tra le altre cose.
Sun Day – questo il nome dell'app della vitamina D – è la seconda di cui si ha notizia in una settimana. Prima era toccato a Bitchat, app di messaggistica crittografata basata su Bluetooth (nessuna connessione a internet o servizio cellulare richiesti). Ne abbiamo parlato qui.