Jiu Tian: il più grande drone mai costruito è cinese

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HDblog.it May 26, 2025 · 2 mins read
Jiu Tian: il più grande drone mai costruito è cinese
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La Cina sta per compiere un nuovo passo nel campo della guerra automatizzata con il dispiegamento operativo del Jiu Tian, il più grande drone madre mai costruito. Il mezzo, che sarà impiegato per la prima volta entro la fine di giugno, è stato sviluppato per agire come moltiplicatore di forza nelle operazioni aeree.

Dotato di un’autonomia impressionante di circa 7.000 chilometri, il Jiu Tian è progettato per operare ad altitudini fino a 15.000 metri, ben oltre il raggio d’intercettazione della maggior parte dei sistemi di difesa aerea a medio raggio. La sua architettura comprende due vani interni da cui è in grado di lanciare fino a 100 piccoli UAV, tra cui droni kamikaze o munizioni vaganti, rendendolo uno strumento strategico per attacchi di saturazione o incursioni coordinate.

A rendere particolarmente temibile questo drone è la sua capacità di supportare missioni basate su tattiche di sciame: una metodologia che sfrutta il coordinamento simultaneo di molti droni per confondere, sovraccaricare o eludere i sistemi difensivi del nemico. Con otto punti di aggancio per carichi esterni, il Jiu Tian può essere adattato per compiti secondari, come missioni di guerra elettronica, ricognizione e intelligence, aumentando così la sua versatilità operativa.

La presentazione ufficiale di questo drone avvenne durante lo Zhuhai Air Show lo scorso novembre, e da allora sono emersi nuovi dettagli sulle sue origini e sulla catena di produzione. Il progetto è stato sviluppato dall’azienda Shaanxi Unmanned Equipment Technology, mentre la produzione è curata da Xi’an Chida Aircraft Parts Manufacturing, una controllata del gruppo statale Guangzhou Haige Communications. Il design è stato affidato all’AVIC (Aviation Industry Corporation of China), uno dei maggiori conglomerati aerospaziali cinesi.

Benché altri droni occidentali come il RQ-4 Global Hawk possano raggiungere altitudini superiori o offrire capacità avanzate di sorveglianza, il Jiu Tian si distingue per la combinazione tra capacità offensiva e resistenza, con un peso massimo al decollo di circa 16 tonnellate e un’apertura alare di 25 metri. Rispetto all’MQ-9 Reaper statunitense, che può decollare con un carico massimo di 5 tonnellate, il drone cinese offre una piattaforma tre volte più robusta, senza sacrificare la flessibilità operativa.

Oltre agli impieghi militari, il Jiu Tian è stato progettato anche per missioni di protezione civile come il monitoraggio delle risorse naturali, il controllo dei confini e l’intervento in caso di calamità naturali. Questo ne fa un sistema a duplice uso, che in base a quanto stiamo vedendo, risulta coerente con l’approccio cinese all’integrazione tra tecnologie civili e militari.