Un momento di leggerezza, o forse di imbarazzo, catturato da una telecamera durante un concerto, può davvero innescare un terremoto aziendale? A quanto pare, sì. Alzi la mano chi non si è imbattuto in qualche video AI o meme sui social, riguardante la coppia "clandestina" inquadrata dalla kiss cam durante un recente concerto dei Coldplay.
La vicenda che ha travolto Andy Byron, fino a pochi giorni fa amministratore delegato della startup di gestione dati Astronomer, sta assumendo una portata inaspettata. Byron ha rassegnato le proprie dimissioni in seguito quell'episodio diventato ormai virale in modo spettacolare, trasformando un evento privato in un caso mediatico di proporzioni globali.
Ma spieghiamo tutto per i pochi che non ne sapessero nulla. Tutto è iniziato durante un concerto dei Coldplay. La famigerata "kiss cam", la telecamera che inquadra coppie tra il pubblico invitandole a baciarsi, ha puntato l'obiettivo su Andy Byron. Accanto a lui, però, non c'era la moglie, bensì Kristin Cabot, la direttrice del personale della sua stessa azienda. La reazione della coppia è stata immediata e goffa: hanno cercato di nascondersi rapidamente, un gesto che non è sfuggito all'occhio attento di Chris Martin. Il frontman della band, dal palco, ha scherzato sulla situazione dicendo: "O stanno avendo una relazione clandestina o sono semplicemente molto timidi". Quella battuta ha acceso la miccia.
Il video dell'incidente è esploso sui social media, generando un'ondata di articoli e meme senza precedenti. Secondo i dati citati da Axios, in sole 24 ore sono stati pubblicati oltre 22.000 articoli sulla startup, di cui 9.000 dedicati specificamente a Byron. Un'attenzione mediatica che ha messo in ombra persino i recenti successi dell'azienda, come la raccolta di un round di finanziamento di Serie D da circa 87 milioni di euro annunciato a maggio. In mezzo all'ironia generale, alcune voci, come quella del portale 404 Media, hanno sollevato una questione più seria, definendo l'accaduto "emblematico della nostra distopia di sorveglianza sui social media".
La risposta di Astronomer non si è fatta attendere. Inizialmente, la società aveva messo in congedo sia Byron sia Cabot. Successivamente, è arrivato il comunicato ufficiale che annunciava le dimissioni del CEO.
"Ci si aspetta che i nostri leader diano l'esempio sia nella condotta sia nella responsabilità, e recentemente questo standard non è stato rispettato", ha dichiarato l'azienda. Nel tentativo di spostare di nuovo l'attenzione sul proprio core business, Astronomer ha aggiunto: "Prima di questa settimana, eravamo conosciuti come pionieri nello spazio DataOps, aiutando i team di dati a gestire di tutto, dall'analisi moderna all'AI di produzione. Sebbene la notorietà della nostra azienda possa essere cambiata da un giorno all'altro, il nostro prodotto e il nostro lavoro per i clienti non lo sono".
Mentre il consiglio di amministrazione cerca un sostituto permanente, il ruolo di CEO ad interim è stato assunto dal co-fondatore e Chief Product Officer, Pete DeJoy, che avrà il difficile compito di guidare l'azienda fuori da questa inaspettata tempesta mediatica.