L'AI dei notebook LG Gram, un aiuto gradito ogni volta che serve

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HDblog.it Jun 29, 2025 · 13 mins read
L'AI dei notebook LG Gram, un aiuto gradito ogni volta che serve
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Nel panorama dei notebook moderni, LG ha da sempre puntato su leggerezza e portabilità. Con la gamma Gram del 2025, l’azienda coreana compie un salto deciso verso un paradigma più ambizioso: integrare l’intelligenza artificiale nel cuore dell’esperienza utente, combinando sicurezza, efficienza e potenza computazionale. Il risultato di questa visione si traduce in una piattaforma IA “ibrida”, che prende il nome di Gram Chat e si declina in due componenti distinte ma complementari: Gram Chat On‑Device e Gram Chat Cloud.

L'IDEA DI PARTENZA

L’intuizione alla base è chiara: le esigenze degli utenti moderni si muovono lungo una linea continua che oscilla tra l’uso offline e quello online, tra la necessità di privacy e l’ambizione di sfruttare tutta la potenza generativa dell’IA contemporanea. LG ha deciso di non scegliere tra queste due anime, ma di abbracciarle entrambe. Da una parte, un'intelligenza artificiale residente sul dispositivo, in grado di operare anche in assenza di connessione e di rispettare rigorosamente la privacy dell’utente. Dall’altra, un’interfaccia cloud potenziata dalla più avanzata tecnologia OpenAI, GPT‑4o, pensata per scenari in cui velocità, creatività e capacità analitica sono fondamentali.

Questa doppia faccia rappresenta un passo significativo nel modo in cui i notebook si relazionano con l’utente: non saranno più semplici strumenti passivi, ma assistenti proattivi in grado di comprendere, organizzare, suggerire e, soprattutto, adattarsi al contesto operativo. L’obiettivo di LG non è solo fornire un’intelligenza artificiale "alla moda”, ma creare un ecosistema che risponda alle reali necessità quotidiane, dal professionista in viaggio al creativo in cerca d’ispirazione, dallo studente alla ricerca di sintesi efficaci fino all’utente che vuole ritrovare un file o una pagina web senza ricordare dove fosse o dove avesse visto una data informazione.

Abbiamo provato l'IA di LG per qualche giorno e in questo approfondimento ve ne parlo meglio perchè, a mio modo di vedere, questa implementazione può diventare una delle più utili e concrete tra quelle viste fino ad oggi. Sia per la semplicità e la chiarezza dell'interfaccia che per gli strumenti integrati.

LG GRAM CHAT ON-DEVICE

Nel cuore dei nuovi LG Gram 2025 troviamo quindi Gram Chat On‑Device, la componente locale dell’assistente AI firmato LG. A differenza di molti assistenti vocali o chatbot contemporanei che vivono nel cloud e richiedono una connessione per funzionare, questa versione di Gram Chat opera direttamente sul dispositivo, sfruttando il modello linguistico EXAONE, leggero ma efficace, oltre che sviluppato internamente da LG AI Research.

L’idea è tanto semplice quanto interessante: offrire agli utenti uno strumento di supporto quotidiano che sia disponibile sempre, anche quando la rete non lo è. Questa IA locale non è pensata per stupire con risposte complesse o capacità generative futuristiche. Piuttosto, è progettata per essere concreta, utile, efficiente. La sua forza risiede nella rapidità, nella riservatezza e nella capacità di interagire in profondità con il sistema operativo, creando un ponte naturale tra l’utente e il notebook.

Tra le funzioni introdotte da Gram Chat On‑Device troviamo Time Travel. Attraverso un’interfaccia conversazionale, l’utente può richiamare una linea del tempo nella quale andare a ritroso per ritrovare eventi recenti sul proprio dispositivo: file aperti, pagine web consultate, brani ascoltati o video visualizzati. È come disporre di una cronologia contestuale, ma potenziata dalla capacità dell’IA di comprendere il significato di ciò che cerchiamo. Si può effettuare la ricerca per parole chiave oppure semplicemente scorrendo la linea del tempo. Il tutto senza dover ricordare il nome esatto del file o scavare tra le schede del browser. Sì, è una funzione molto simile a quella introdotta di Microsoft con i suoi Copilot+ PC, ma LG l'ha personalizzata utilizzando le librerie proprietarie per renderla ancora più efficace.

Oltre a Time Travel, Gram Chat On‑Device offre una ricerca potenziata all’interno del sistema. Non si tratta semplicemente di trovare un file con una parola chiave, ma di effettuare ricerche semantiche tra documenti, impostazioni di sistema, finestre aperte e contenuti recenti. Il notebook diventa così più simile a un assistente personale, capace di interpretare richieste formulate in linguaggio naturale e di restituire risposte contestuali.

C’è anche una funzione di sintesi automatica che promette di riassumere testi o documenti, utile ad esempio per chi lavora con report, articoli o lunghi PDF. In questo momento funziona solo in inglese ma non vi preoccupate, è solo questione di tempo, entro la fine di quest'anno, infatti, LG dovrebbe rilasciare un aggiornamento che porterà il supporto completo per la lingua italiana anche nelle funzioni offline come questa.

Non meno interessante è l’integrazione con le impostazioni del sistema operativo. Con semplici comandi, l’utente può attivare o disattivare funzionalità come la modalità scura, il Wi‑Fi o il Bluetooth, senza dover navigare tra i menu. È un piccolo esempio di come l’IA possa ridurre la frizione tra l’utente e l’interfaccia, velocizzando operazioni che, seppur banali, si ripetono quotidianamente.

Uno degli aspetti più apprezzabili di Gram Chat On‑Device è la sua totale riservatezza. Tutte le elaborazioni avvengono in locale, senza inviare dati a server esterni. Questo aspetto lo rende particolarmente adatto in contesti sensibili, come l’ambito aziendale, medico o legale, dove la sicurezza dei dati non è negoziabile.

LG GRAM CHAT CLOUD

Se Gram Chat On‑Device rappresenta la mente pratica, silenziosa e presente del notebook, Gram Chat Cloud è invece la sua voce più espressiva, completa e connessa. È l’estensione cloud dell’assistente IA dei nuovi LG Gram, e funziona sfruttando una delle tecnologie più evolute oggi disponibili: GPT‑4o, il modello multimodale sviluppato da OpenAI.

A differenza della versione locale, Gram Chat Cloud necessita di una connessione internet per operare, ma in cambio offre un livello di intelligenza e capacità generativa molto più elevato. L’utente può dialogare con l’assistente in linguaggio naturale e ottenere risposte articolate, contestuali, e capaci di spaziare su una varietà di argomenti sorprendente. Che si tratti di scrivere una mail in tono professionale, di sintetizzare un testo, di generare idee per un progetto o di tradurre contenuti in più lingue, Gram Chat Cloud si presenta come un vero partner cognitivo.

La sua integrazione nel sistema è pensata per essere fluida. La finestra di chat è sempre accessibile e l’IA può essere utilizzata sia per operazioni quotidiane, come chiedere di creare un appuntamento nel calendario o rispondere a un'email, sia per attività più complesse, come l’elaborazione di documenti o la generazione di codice. LG ha puntato su una user experience che non richieda competenze tecniche: tutto si svolge in modo naturale, conversazionale, con un tono di voce amichevole ma efficace.

Un aspetto particolarmente interessante è la capacità di Gram Chat Cloud di interfacciarsi con strumenti personali come la posta elettronica e il calendario, potete collegarci direttamente i vostri account Microsoft e Google, permettendo una gestione semplificata delle attività quotidiane. È sufficiente dire: “scrivi una mail al mio team con il resoconto della riunione di ieri” o “fissa un appuntamento per domani alle 15” e l’IA si occuperà del resto, attingendo ai dati personali, previo consenso dell’utente, per rendere le risposte pertinenti e precise.

Naturalmente non può mancare la componente generativa. Gram Chat Cloud può scrivere, tradurre, riassumere, creare contenuti da zero, proporre titoli, riscrivere frasi in stili diversi. È uno strumento creativo e produttivo, capace di accelerare flussi di lavoro e migliorare la qualità dei risultati. La sua utilità emerge soprattutto nei contesti professionali e accademici, ma può essere impiegata anche per uso personale: dalla pianificazione di un viaggio alla stesura di una lettera, dalla preparazione di una presentazione fino alla revisione grammaticale di un testo.

È importante notare che Gram Chat Cloud, al momento, è incluso per 12 mesi a partire dalla registrazione dell'utente. Successivamente, diventa un servizio a pagamento. L'utente verrà notificato circa la scadenza del periodo di utilizzo gratuito e potrà decidere se sottoscrivere il servizio. In caso di mancata sottoscrizione, il servizio verrà automaticamente disabilitato. È un investimento che LG cerca di giustificare non solo attraverso la qualità del modello sottostante, ma anche grazie all’integrazione intelligente con l’ecosistema del notebook, che trasforma una normale interazione in una sinergia tra macchina e utente.

Certo, esistono alternative sul mercato, basti pensare a Copilot+ di Microsoft o all’assistente AI di Samsung, ma Gram Chat Cloud si distingue per la sua apertura. Non è vincolato a un motore di ricerca proprietario, non spinge per default verso un browser specifico, e soprattutto si presenta come uno strumento trasversale, pensato per adattarsi ai bisogni di chi lavora, studia o semplicemente vuole essere più efficiente.

Ok ma, all'atto pratico com'è l'esperienza d'uso? L’interfaccia è elegante, simile a quella di altri chatbot moderni, ma con una marcia in più: l’integrazione con strumenti personali e funzionalità di sistema. È qui che l’IA diventa uno strumento veramente produttivo. Si possono generare mail, riassumere lunghi articoli, tradurre testi accademici, organizzare attività giornaliere o semplicemente porre domande complesse ricevendo risposte articolate, citabili, contestualizzate.

Un utente può, ad esempio, chiedere: “scrivimi una mail formale in inglese per rinviare un meeting”, oppure “riassumi questo articolo scientifico in un linguaggio accessibile per un pubblico non esperto”. Il sistema risponde con competenza e, soprattutto, con coerenza. Non c’è bisogno di uscire dal flusso di lavoro, né di copiare/incollare tra app diverse. Tutto avviene all’interno di un unico ambiente di conversazione.

Interessante notare come le due modalità, locale e cloud, siano complementari, non concorrenti. L’utente non è costretto a scegliere tra velocità e profondità: può avere entrambe, a seconda delle condizioni di rete e del tipo di attività. Questo crea un’esperienza d’uso adattiva, che si modula in funzione del contesto.

IL SOFTWARE È IMPORTANTE MA L'HARDWARE NON È DA MENO

L’integrazione di intelligenza artificiale all’interno di un notebook non può prescindere dall’hardware che lo sostiene. Nel caso della nuova generazione LG Gram 2025, la piattaforma hardware è stata progettata per supportare appieno le potenzialità di Gram Chat, sia nella sua forma locale che in quella cloud. E la scelta dei componenti rivela una strategia ben precisa: garantire leggerezza e autonomia, ma senza rinunciare alla capacità computazionale necessaria per l’elaborazione AI.

La novità principale risiede nell’adozione dei processori Intel Core Ultra di ultima generazione, disponibili in due varianti: la H‑Series basata sull’architettura Arrow Lake, e la più innovativa V‑Series, che debutta con Lunar Lake. Quest’ultima ntegra una NPU (Neural Processing Unit) di nuova generazione pensata specificamente per i carichi di lavoro legati all’intelligenza artificiale. Questo modulo dedicato consente di gestire elaborazioni AI in locale in modo più efficiente e veloce, con un impatto minimo su batteria e temperatura.

Proprio grazie alla presenza dell’NPU, Gram Chat On‑Device può offrire funzioni come Time Travel e sintesi testuale in modo fluido, anche quando il notebook è offline. La coerenza del sistema è garantita dall’interazione tra CPU, GPU e NPU, con un bilanciamento dinamico dei carichi che ottimizza l’autonomia, una delle qualità storicamente distintive della serie Gram.

A livello di memoria, i modelli più performanti come il nostro Gram 17, possono arrivare fino a 32 GB di RAM LPDDR5X, garantendo una banda passante elevatissima e un supporto ottimale durante multitasking e utilizzo intensivo delle funzioni AI. Lo storage si spinge fino a 1 TB su SSD NVMe, assicurando spazio a sufficienza per applicazioni, file locali e cache del modello linguistico on‑device (che pesa circa 3,5 GB)

Ma l’attenzione di LG non si ferma solo ai numeri. Anche l’ottimizzazione software gioca un ruolo cruciale. Gram Chat è stato integrato in modo nativo con il sistema operativo, non come un’app separata ma come un’estensione del sistema, in grado di interagire profondamente con le risorse di Windows. Questo significa che può accedere con permessi controllati a impostazioni, cronologia d’uso e dati contestuali, pur mantenendo una solida architettura di sicurezza, in particolare per quanto riguarda la versione locale.

Infine, non si può ignorare l’impatto che tutto questo ha sull’esperienza d’uso. I notebook Gram restano incredibilmente leggeri, basti pensare che il Gram 17 pesa solo 100 grammi in più di un Macbook Air 13 pollici, pur mantenendo un hardware e una potenza di calcolo in grado di soddisfare le esigenze della maggior parte degli utenti. L’utente si ritrova così con una macchina elegante e portatile, ma dotata della muscolatura tecnica per sostenere carichi AI, sia locali che remoti, con una fluidità che fino a pochi anni fa sarebbe sembrata impensabile.

E IN FUTURO?

Se oggi Gram Chat rappresenta una delle integrazioni AI più promettenti nel panorama dei notebook consumer, è lecito domandarsi quale potrà essere il suo sviluppo futuro. La strategia di LG sembra orientata a costruire non soltanto una funzione di assistenza, ma una vera piattaforma operativa di conversazione in continua evoluzione, che possa diventare un punto di riferimento per la produttività, e, perché no, anche per l’interazione uomo-macchina in senso più ampio.

Partiamo da Gram Chat On‑Device. Attualmente si tratta di un sistema solido ma ancora relativamente basilare. Le sue capacità di comprensione del linguaggio sono limitate dal modello leggero che attualmente lo alimenta, scelta obbligata, considerando che tutto avviene localmente, senza appoggiarsi a server remoti. Ma le potenzialità di crescita sono evidenti. Con il progressivo aumento della potenza delle NPU integrate nei processori, è plausibile immaginare che nei prossimi anni LG possa espandere in maniera importante le capacità del modello residente. In questo senso, il futuro potrebbe portare anche a una forma di assistente vocale interamente offline, capace di rispondere ai comandi o di attivare flussi operativi senza bisogno di essere connessi a una rete.

La componente cloud, invece, ha già oggi una marcia in più grazie alla sinergia con GPT‑4o. Tuttavia, anche qui ci sono ampi margini di sviluppo. L’integrazione con strumenti personali, come le app delle suite Microsoft e Google, è solo un primo passo. Possiamo ipotizzare che Gram Chat Cloud sarà progressivamente arricchito con funzionalità di automazione personale: creazione di task automatici in base al contenuto delle email, generazione di promemoria contestuali, suggerimenti proattivi durante la scrittura di documenti. LG potrebbe anche decidere di aprire l’assistente a plugin di terze parti, seguendo l’esempio di OpenAI, trasformandolo in un vero hub capace di interagire con servizi esterni.

C’è poi l’aspetto della personalizzazione. Al momento, Gram Chat offre un’esperienza relativamente “standard”, ma in futuro potremmo vedere emergere profili utente intelligenti, capaci di apprendere preferenze, toni di voce, abitudini di lavoro. Un assistente che sa come ti piace scrivere, che conosce il tuo ritmo di lavoro, e che può anticipare esigenze prima ancora che tu le formuli. Un orizzonte ancora in costruzione, ma tecnicamente plausibile.

Infine, un’ulteriore direzione evolutiva riguarda la possibile sinergia tra Gram Chat e il resto dell'ecosistema LG. Al momento l’assistente vive solo nei notebook Gram, ma LG ha dimostrato in passato una forte attenzione a tutto ciò che è ecosistema, e chissà mai che in futuro possa capitare di vedere Gram Chat, o un equivalente, sui display delle lavatrici, di un frigorifero, o della vostra TV.

lg