Dare a un'intelligenza artificiale più tempo per "pensare" può rappresentare un salto qualitativo notevole nelle sue capacità. È questa l'idea alla base di Gemini 2.5 Deep Think, la nuova modalità che Google ha iniziato a distribuire agli abbonati del suo piano più avanzato, AI Ultra. Annunciata in anteprima durante l'evento I/O di maggio, questa funzionalità mira a spingere i confini del ragionamento artificiale, permettendo al modello di affrontare problemi con una profondità senza precedenti.
La tecnica chiave è quella del "pensiero parallelo": invece di seguire un unico percorso logico, l'AI genera e valuta simultaneamente una moltitudine di idee e ipotesi, combinandole e revisionandole nel tempo per convergere verso la soluzione più efficace e creativa. Questo approccio concede a Gemini un tempo di inferenza, o "thinking time", significativamente maggiore.
Grazie a innovative tecniche di apprendimento per rinforzo, il modello è incoraggiato a esplorare questi percorsi di ragionamento estesi, diventando di fatto un risolutore di problemi più intuitivo ed efficiente. Il risultato è la capacità di produrre risposte molto più lunghe e articolate, sfruttando strumenti integrati come l'esecuzione di codice e la ricerca su Google per arricchire le sue analisi. Le potenzialità di trasformazione sono evidenti soprattutto in compiti che richiedono uno sviluppo iterativo, come la progettazione di un sito web, dove Deep Think ha dimostrato di poter migliorare sia l'estetica sia la funzionalità.
Le performance della versione attuale, secondo Google, hanno già superato di gran lunga quelle mostrate a maggio, grazie al feedback dei primi tester e a nuove scoperte nella ricerca. Un esempio tangibile è il benchmark LiveCodeBench, un test su problemi di programmazione a livello competitivo, dove il punteggio è salito dall'80,4% di maggio all'87,6% odierno.
La sua abilità si estende anche a problemi scientifici e matematici di elevata complessità. In una dimostrazione pratica, Deep Think è riuscito a raggiungere prestazioni equivalenti a una medaglia di bronzo nel benchmark delle Olimpiadi Internazionali di Matematica (IMO) del 2025, un traguardo notevole per un modello utilizzabile quotidianamente. Questo lo distingue da versioni sperimentali, accessibili solo ad alcuni accademici, che pur raggiungendo il livello di una medaglia d'oro richiedevano ore di elaborazione.
Per chi fosse interessato a sperimentare queste capacità, la modalità Deep Think è ora accessibile per gli abbonati a Google AI Ultra. Gli utenti possono attivarla tramite un nuovo pulsante nella barra dei comandi quando utilizzano Gemini 2.5 Pro, con la possibilità di inviare "alcuni prompt" al giorno.
Google ha inoltre annunciato che nelle prossime settimane renderà disponibile la funzionalità anche tramite API per sviluppatori e aziende, aprendo la strada a nuove applicazioni in ambito professionale e di ricerca.