L'intelligenza artificiale entra in Parlamento con tre prototipi di chatbot che avranno il compito di supportare i lavori parlamentari, la trasparenza istituzionale e il dialogo con i cittadini. L'iniziativa è stata avviata nel 2024 in collaborazione con il Comitato di vigilanza sull'attività di documentazione della Camera dei Deputati, la sperimentazione è attualmente in via di conclusione in vista del debutto ufficiale dei prototipi previsto per i prossimi giorni.
La politica italiana si fa dunque promotrice del cambiamento al fine di "favorire trasparenza, tracciabilità ed inclusione nei processi democratici", come spiegato dalla Vicepresidente della Camera Anna Ascani:
L’umanità sta compiendo un vero e proprio salto quantico. Siamo chiamati a costruire una visione globale, un pensiero generale all’altezza delle grandi fasi della storia dell’umanità come il Rinascimento o l’Illuminismo per dare una direzione al vascello e non lasciarlo ostaggio di correnti incontrollabili. Dobbiamo preservare la centralità dell’umano sfidato dalla potenza computazionale.